Questo libro non parla del potere del pensiero positivo, non insegna trucchetti per guadagnare un milione di euro e non è neppure un testo new age in cui il guru di turno ti insegna pratiche spirituali a buon mercato. Il percorso proposto dall’autore può essere sintetizzato dalla frase che Dante fa pronunciare a Ulisse nel XXVI canto dell’Inferno: «Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza». Lo scopo è imparare a conoscersi in profondità, acquisendo padronanza della propria personalità, dei propri meccanismi psicologici e della propria natura, e dall’altra imparare le leggi universali che regolano la Vita. La “Virtù” di cui parla l’autore è quello stato mentale rivolto al bene che si acquisisce con lo sviluppo di una disciplina quotidiana; essere virtuoso significa eccellere in qualcosa.