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Bianca Gallerano, Francesca Picone
Bianca Gallerano, psicoterapeuta, socia analista CIPA – Istituto di Roma e membro IAAP. Per il CIPA svolge funzioni di docente e supervisore. Si occupa, in modo prevalente, di psicoterapia con gli adolescenti e con i genitori. È autrice di numerosi articoli in cui affronta il tema del funzionamento della mente dell’analista al lavoro. È autrice (con L. Zipparri) di due libri: Metodo, terapia, training analitico. Un itinerario a partire da C.G. Jung (Vivarium, 2003) e Adolescenza, tradizione, trasgressione (Vivarium, 2011). Vive e lavora a Roma.
Francesca Picone, psichiatra e psicoterapeuta, socia analista CIPA – Istituto per l’Italia Meridionale e la Sicilia e membro IAAP. Per il CIPA svolge funzioni di docente e supervisore; in atto è membro del Consiglio dei Docenti. Fa parte del Comitato di Redazione di «Enkelados. Rivista Mediterranea di Psicologia Analitica». Lavora da anni in ambito pubblico, è responsabile di SerT presso l’ASP di Palermo, dove vive. Sue aree di interesse sono gli aspetti psicologici del femminile e le dipendenze da sostanze e comportamentali, in particolare il gioco d’azzardo patologico. è autrice di numerosi contributi in questi ambiti, tra cui il volume Il gioco d'azzardo patologico. Prospettive teoriche ed esperienze cliniche (Carocci, 2010).
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L'Universo di Gaia
La scoperta della donna nel "corpo" della psicologia analitica
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€ 22.00
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Il filo conduttore dei saggi inclusi nel volume è la convinzione che la differenza sessuale – abitare cioè un corpo declinato in senso maschile o femminile – informa di sé ogni aspetto dell’esistenza e anche il modo di usare la propria mente. Qual è il percorso psicologico che conduce alla costituzione di un’identità femminile? In che modo la dimensione femminile si incarna in un corpo di donna? L’identità femminile viene intesa dalle autrici dei saggi non come un dato di fatto, ma come una progressiva realizzazione e definizione di sé aperta al cambiamento, all’espressione della continuità del proprio esistere, al possedere un nucleo vitale dentro di sé, al sentirsi vivi nell’attraversare le fasi nodali dello sviluppo, i momenti critici di passaggio e di mutamento di statuto esistenziale che connotano la vita di ognuno: infanzia, adolescenza, maturità e vecchiaia. Una lettura dell’identità femminile che ritrae, contestualmente, la donna nel «corpo» teorico della psicologia di matrice junghiana.
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