Jill Bolte Taylor ha trentasette anni, una laurea ad Harvard e un lavoro come neuroscienziata quando, una mattina, un capillare esplode nell'emisfero sinistro del suo cervello provocandole un danno cerebrale devastante. Il suo percorso verso la completa guarigione è durato otto lunghissimi anni, durante i quali ha potuto sperimentare la duplice veste di medico e paziente. E da questo insolito doppio ruolo ha ricavato spunti, consigli e suggerimenti terapeutici utili a chiunque sia rimasto vittima di un ictus o di un trauma cerebrale e a coloro che se ne prendono cura. Ma non solo. L'ictus, infatti, mettendo temporaneamente fuori gioco il preponderante e razionale emisfero sinistro, ha dato spazio alla creatività e alle sensazioni, emozioni e intuizioni proprie dell'emisfero destro.