L’autore, eminente studioso delle tradizioni esoteriche dei diversi popoli, sviluppa in questo studio l’ultimo capitolo di una trilogia, consacrata alle tradizioni esoteriche dell’Egitto, dell’India antica e dei Celti, cui egli rivendica non solo il ruolo di primi abitatori dell’Europa, ma di essere stati il primo popolo civilizzato del mondo intero. Belisama, la "Minerva celtica", dea suprema del cielo e della saggezza, è qui presa a simbolo dell’antica sapienza dei Druidi.