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Giovanni Francesco di Paolo, Marco Lombardozzi, Osvaldo Sponzilli
Giovanni Francesco Di Paolo, medico chirurgo omeopata di indirizzo antroposofico, svolge da vent’anni attività professionale prevalentemente in Francia. Ha insegnato in diverse scuole italiane ed europee la medicina omeopatica, antroposofia e la medicina ayurvedica. Fondatore della A.I.R.M. (Associazione Italiana Ricerche in Microkinesi-terapia), è attualmente membro attivo del “Research Institute in Clinical Homeopathy, Acupuncture, Psychotherapy and Anti-Aging Medicine” e organizza congressi di prestigio internazionale sulla medicina integrata. È direttore didattico per la medicina integrata del Corso di alta formazione in medicina anti-aging dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma.
Marco Lombardozzi, laureato in Medicina e chirurgia all'Università "La Sapienza" di Roma con la prima tesi sperimentale sul farmaco omeopatico. È diplomato in Medicina Omeopatica, Psicoterapia comportamentale e sofro-terapia e in Analisi e psicoterapia Bioenergetica. Ha perfezionato gli studi sul linguaggio del corpo a New York con A. lowen e L. Hochmann. Ha diretto per anni l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Roma e collaborato con l'omonima rivista. È giornalista opinionista sul quotidiano Metro. È docente di Medicina vibrazionale all'Università "Tor Vergata" di Roma (Master I livello) È responsabile dell'ambulatorio di Omeopatia dell'ospedale Israelitico di Roma
Osvaldo Sponzilli è medico chirurgo e psicoterapeuta emozionale, dirige l'ambulatorio di Omeopatia, Agopuntura e Riflessoterapie dell'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma ed è docente di Agopuntura e Cromoterapia presso l'Università Tor Vergata di Roma.
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Il Nuovo Corpo e la Mente
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Da alcuni secoli nell’essere umano c’è stata una separazione netta tra l’Io, la mente, da un lato, e l’essere, il corpo, dall’altro. La scienza ha sostenuto a lungo la tesi della distinzione tra queste due entità. Oggi, però, attraverso nuovi approcci e medicine “altre”, si cerca di restituire un’altra forma, una nuova esemplificazione all’unità-uomo.Il XXI secolo è stato identificato come l’epoca dell’ansia, della paura e dell’angoscia collettiva per un corpo sempre efficiente, in forma, esente da qualsiasi anomalia fisica, pronto a essere plasmato nella sua forma più edonistica e brillante, che nasconde tuttavia, celata al suo interno, l’angoscia della malattia e della morte.
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