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Italo Moscati
Italo Moscati è regista, scrittore e sceneggiatore. Ha insegnato Storia dei Media all'Università di Teramo e tiene lezioni e corsi in vari atenei italiani e stranieri. Figura di spicco del mondo cinematografico, televisivo e radiofonico, è stato per alcuni anni direttore di RAI Educational dando vita a numerosi programmi innovativi, come «Tema», «Tempo ed Epoca», coniando uno stile personalissimo nella ricerca e nell’utilizzo dei più significativi materiali di teca. La sua firma è legata a film indimenticabili: con Liliana Cavani ha realizzato la sceneggiatura di Portiere di notte e di Al di là del bene e del male, ma le sue collaborazioni «eccellenti» lo legano anche a registi come Giuliano Montaldo, Silvano Agosti, Luigi Comencini. Autore eclettico e appassionato, Moscati ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
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Fellini e Fellini
L'inquilino di Cinecittà
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€ 24.00
€ 22.80
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Negli anni infantili trascorsi nella provincia romagnola, sul mare di Rimini, quando Charlot arrivava nei cinema e conquistava tutti con le sue comiche gentili, Federico Fellini coltivava un sogno. Erano gli ultimi anni '20 e i primi anni '30. L'eco della prima guerra mondiale era ancora nell'aria, nasceva Cinecittà e con essa un kolossal, Scipione l'Africano, girato con diecimila comparse, centinaia di elefanti e cammelli nella piana di Sabaudia appena bonificata dalle paludi. La radio trasmetteva strazianti canzoni d'amore che annunciavano una dolce vita raccontata da tante commedie eleganti ambientate nei grandi magazzini appena aperti nelle città. Una prima dolce vita che morì con la seconda guerra mondiale e il suo carico di lutti.
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di:
Italo Moscati
Lindau
ISBN: 978-88-6708-508-8
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Pag. 272 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2016
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Anna Magnani
Un urlo senza fine
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€ 19.50
€ 18.52
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Sulla sua vita si sono spese molte parole, ma le sue origini restano avvolte dal mistero. Lei stessa si è spesso divertita a contraddire i dati ufficiali riguardo all’anno di nascita (prima 1910, poi 1912 e infine 1908, quello effettivo), al luogo (Alessandria d’Egitto secondo l’Enciclopedia dello spettacolo, in realtà Roma) e ai suoi genitori, in particolare al padre, che rimane ignoto (secondo l’amico e collega Paolo Stoppa era un egiziano, un pascià di cui la madre sarebbe stata concubina).Affidata alla nonna, Anna Magnani crebbe inquieta e insofferente dell’educazione autoritaria del collegio in cui si ritrovò a studiare. Soltanto nell’arte trovò una via di fuga e di salvezza: amava andare al cinema, dove si invaghì di Rudy Valentino, e cantare, studiò pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia e, infine, incontrò il teatro, il suo amore più grande.
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di:
Italo Moscati
Lindau
ISBN: 978-88-6708-358-9
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Pag. 224 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2015
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