Scritto a partire da una conversazione fra Leo Zeff e Myron J. Stolaroff, due pionieri della terapia psichedelica, questo libro è una testimonianza, viva e toccante, dell’amore per gli stati non ordinari di coscienza e per il loro valore terapeutico. A partire dagli anni ’60, Leo Zeff ha utilizzato con i suoi pazienti un’ampia varietà di psichedelici, fra cui lsd, funghi sacri, mescalina, mda, mdma, armalina (alcaloide contenuto nell’ayahuasca) e ibogaina, ognuno dei quali porta a fare esperienza di mondi distinti dell’essere, sviluppando metodi innovativi per il loro utilizzo in ambito clinico. Con i contributi originali di Stanislav Grof, Claudio Naranjo, Albert Hoffman, Alexander T. Shulgin.