Questo libro non vuol essere dunque un trattato, ma una “mappa” che invita a percorrere prospettive che – a proposito di Anima, Dio, Oltre – aiutino a ritrovare un percorso intorno ad alcune domande chiave: è possibile oggi “dire l’anima”? L’anima parla con Dio o dialoga solo con se stessa? Ha senso parlare di “cura d’anime”? E cosa si può ancora teorizzare sul rapporto fra corpo e anima? Infine, cosa dire della morte, “madre di tutte le soglie” che conducono a quell’oltre misterioso? L’invito per tutti, credenti e non credenti, è a “mettersi in cammino”, perché l’aver anche solo intravisto la soglia può dare significato a un’intera esistenza.