Il libro perché “stare a dieta” fa ingrassare, spiega quali sono le correlazioni dinamiche tra il cibo che noi introduciamo, l’effetto sul cervello, in particolare su quella sua parte adibita alla percezione del piacere o della dipendenza, e sul corpo. Non esiste più il concetto interpretativo assoluto del cibo come “semplice” fonte calorica o di nutrienti specifici, ma anche come vettore di molecole di diversa natura che si trasformano, una volte introdotte, in informazioni di felicità o di insoddisfazione e frustrazione. Lo stesso cibo, a seconda del contesto convivale (sereno o di disagio o condizionamento) in cui lo si consuma, diviene fonte di energia pura e di piacere, facilmente digeribile, o di pesantezza e di facilità ad ingrassare. Questo libro svela cosa succede quando ci mettiamo “a dieta”, ossia cosa “pensa il nostro cervello”, come risponde il nostro corpo e il perché a volte questa reazione avviene in modo opposto all’auspicato dimagrimento prefissato!