Il Dalai Lama, rivolgendosi a tutti, indipendentemente dalle condizioni o dalle storie personali, dalla religione o dalla cultura, ci spiega come per raggiungere la felicità siano necessari una disciplina e un metodo interiori che ci aiutino a combattere gli stati mentali negativi (la rabbia, l'odio, l'avidità) e a coltivare gli stati mentali positivi ( la gentilezza, la generosità, la tolleranza verso gli altri ). L'arte della felicità non attinge quindi a credenze religiose o verità assolute, ma è la conquista e l'esercizio di una pratica quotidiana, difficile ma possibile: conoscere se stessi, capire le ragioni degli altri, aprirsi al diverso e guardare le cose in modo nuovo.