Ian Leslie rovescia dunque la prospettiva, poggiandosi sulle spalle di Darwin, di Freud e dei molti psicologi che si sono occupati di questo tema negli ultimi anni: lungi dall’essere un «baco» della nostra psiche, la menzogna è necessaria, vitale, formativa e inevitabile per definire ciò che davvero siamo. Di fatto, non possiamo conoscere noi stessi se prima non conosciamo la sottile dinamica della bugia e dell’autoinganno, ed è questa conoscenza che Leslie riesce a trasmetterci, e in maniera estremamente godibile. Dopo aver letto Bugiardi nati vedrete le menzogne – o, se è per questo, la vita intera – sotto tutta un’altra luce.