Il movimento hippie ha rischiato di sovvertire il concetto di status quo sul quale si ponevano le colonne della società americana. Nasce sui marciapiedi di North Beach, cresce negli appartamenti di Haight Ashbury, e lì, da avanguardia si trasformerà in movimento di massa, arrivando fino a noi, ma perdendosi nella storia. È stato inaspettato, travolgente, lisergico. È stata la musica, l’arte, sono state le droghe, il sesso, la libertà. Questo libro ripercorre la storia del movimento hippie ponendo l’attenzione su quelli che sono stati i suoi protagonisti. Partendo dagli inizi degli anni quaranta, ricostruisce l’evoluzione di un pensiero che si forma sul concetto di libertà: dalle quattro libertà umane essenziali teorizzate dal presidente Roosevelt, passando attraverso la celebrazione dello Human Be-In fino ad arrivare al Monterey Pop Festival, il primo grande festival rock della storia.