L'opera è un racconto a più voci (fra cinque urbanisti e un'antropologa) sulle principali esperienze di Avventura Urbana di Torino, un'associazione di progettazione urbana partecipata fondata all'inizio degli anni Novanta. I vari capitoli ripercorrono la via tipica dei romanzi di formazione. All'inizio la protagonista parte alla scoperta di un "nuovo mondo". Armata di grande entusiasmo e ingenuità va a Londra dove vede all'opera una strumentazione capace di far partecipare gli abitanti al grande gioco di progettare il proprio territorio. Decide che non è possibile che in Italia non si adottino questi strumenti di maggiore democrazia.