Paulo Freire, itinerante nemico dell'oppressione, esule per quasi un ventennio in America latina, Stati Uniti, Europa e Africa, sempre lavorando e collaborando all'educazione degli esclusi, teorizzando e sperimentando quello che gli sembrava ovvio: una scuola fondata sulla libertà, una scuola che influenza ed è influenzata dalla comunità circostante. In questo libro-intervista con Freire, Passetti traccia la biografia intellettuale di quello che è uno dei più noti pedagogisti del Novecento. Dal primo formarsi della sua rivoluzionaria "pedagogia degli oppressi", le conversazioni si dipanano attraverso i successivi sviluppi teorico-pratici, intrecciando vicende personali, idee in progress, sperimentazioni educative, esperienze politiche, riconoscimenti internazionali. Freire (Recife, 1921 - Sío Paulo, 1997) ha insegnato nelle Università di Recife e Sío Paulo (Brasile), Santiago del Cile, Harvard (USA), Ginevra, ha scritto una quindicina di libri e ha ricevuto venticinque lauree honoris causa in atenei di mezzo mondo (tra l'altro, a Bologna nel 1989).