«Se accettiamo questo metodo, non ci sono limiti a quello che ci potrà essere imposto. E l’unico modo per opporci è rifiutare l’euro, il segno più tangibile di questa politica e dei suoi fallimenti». Dopo quattro anni di recessione i testi sulla crisi non mancano. La maggior parte però propone ricette per salvare l’euro da se stesso, modificando le regole europee. Ne mancava uno che si ponesse il problema di salvare i cittadini dall’euro. Sfondando la barriera dei luoghi comuni, questo libro illustra il legame fra l’euro e la disintegrazi...one economica e politica dell’Eurozona, descrive le modalità e le conseguenze pratiche di un eventuale percorso di uscita e, infine, indica la direzione lungo la quale riprendere – dopo l’infelice parentesi dell’unione monetaria – un reale percorso di integrazione culturale, sociale ed economica europea. Un altro euro non è possibile. La sua fine segnerà l’inizio di un’altra Europa, possibile e desiderabile.