In una giornata di Marzo di milleseicentotre anni or sono, ad Alessandria d’Egitto, un’orda di monaci cristiani fanatici istigati dal Patriarca Cirillo, violentava, uccideva e faceva letteralmente a pezzi una donna, passata alla storia come Ipazia di Alessandria: una stimata filosofa e scienziata, ma soprattutto una grande Iniziata.
Sia gli esecutori che i mandanti di questo efferato delitto restarono di fatto impuniti, perché ormai già da tempo, sia in Egitto che nelle altre province dell’Impero Romano, il vento era cambiato ed era stata imposta quale unico culto legittimo e riconosciuto una nuova religione proveniente dall’Oriente nella sua forma embrionale, ma nei fatti costruita ad arte per soddisfare un preciso disegno di dominio e di controllo sociale. Ipazia ebbe il destino di vivere proprio in questa terribile ed infausta congiuntura storica.
Da grande Iniziata quale era, certamente era in grado di comprendere la drammatica deriva sociale alla quale stava assistendo ed operava incessantemente, con le sue azioni ed i suoi insegnamenti, per la liberazione dell’umanità dalle proprie catene.
Ella rappresentava un fascio di luce capace di squarciare le tenebre dell’oscurantismo, del dogmatismo e dell’ignoranza e insegnava ai suoi allievi la Consapevolezza. Per quello faceva tanta paura ai burattinai del “sistema” e andava a tutti i costi eliminata, fatta tacere per sempre.
Ma alla Chiesa cristiana non bastò di averla fisicamente eliminata.
Troppo vaste erano infatti la sua fama e notorietà in tutti gli ambienti colti dell’Impero per far sì che la memoria di questa donna straordinaria venisse cancellata da un giorno all’altro, con un semplice tratto di penna.
La Chiesa dovette così ricorrere ad una di quelle mistificazioni nelle quali aveva sempre brillato per abilità e fantasia, inventandosi una figura che ne rivestisse, seppur abilmente invertite e ribaltate nei contenuti, le principali caratteristiche.
Stiamo parlando della figura di Santa Caterina di Alessandria, un personaggio mai esistito (per stessa ammissione della Chiesa!), costruito a tavolino per sostituire la figura della grande Filosofa ed Iniziata nell’immaginario collettivo delle future generazioni.