l’anglo-indiano William David Davenport, in collaborazione col giornalista italiano Ettore Vincenti, realizzò questo libro (la cui prima edizione è considerata dagli appassionati un testo di culto) che affrontava specificamente la protostoria indo-ariana alla luce di quella che oggi è definita la “teoria degli Antichi Astronauti”.
Frutto di indagini, ricerche e prospezioni in loco, esso avvalorava la presenza di alta tecnologia di origine non terrestre nell’antica India, e addirittura la distruzione della città di Mohenjo Daro nella Valle dell’Indo a seguito di un bombardamento effettuato dai “vimana”, i mitici “carri celesti” dei Deva, le divinità indù assimilabili ad astronauti alieni.
Una potente vampata termica confermata da verifiche in situ avrebbe incenerito l’antica città con effetti simili – ma non identici – a quelli di una esplosione nucleare.
La immatura morte degli Autori ha poi impedito che le ricerche fossero sviluppate. Primo a scrivere dei “vimana” in Italia fin dal 1966 ed erede del materiale lasciatogli da Davenport, dal 1988 lo ha fatto Roberto Pinotti, che da sociologo e ricercatore aerospaziale ha valorizzato il suo lavoro realizzando l’unica relazione accademica sul tema (ufficializzata al XXXIX Congresso della Federazione Astronautica Internazionale a Bangalore) ed effettuato ulteriori ricerche e verifiche in loco.
E successivamente pubblicando il saggio esaustivo VIMANA, GLI UFO DELL’ANTICHITA’ con la autorevole prefazione di Robert Bauval (Uno Editori, Torino 2016).
Fondatore nel 1967 e past president del CUN (Centro Ufologico Nazionale) nonchè coordinatore da 25 anni dei Simposi Mondiali sugli UFO e lo Spazio di San Marino, Pinotti ha al suo attivo oltre 50 titoli in varie lingue (inglese, spagnolo, tedesco, romeno e brasiliano) ed è considerato all’estero la massima autorità italiana sugli UFO, i problemi della vita extraterrestre, gli anacronismi storico-archeologici, l’esoterismo e i fenomeni insoliti.
La presente riedizione è un tributo d’affetto agli Autori e aggiorna il tema dopo 40 anni aiutando il lettore a comprendere una questione di cui autori improvvisati e scorretti si sono ultimamente occupati privi del know how necessario e in termini spesso impropri.