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Tutto in Florenskij è orientato verso l'unità sostanziale, l'unisostanzialità; tutto è teso a modellare una Weltanschauung integrale, definita nelle sue varie accezioni ("medievale", "ecclesiale", "trinitaria") come antidoto alla "malattia mortale del secolo", che si manifesta nelle diverse forme di specialismo, nella frammentarietà dell'esistenza e della cultura. Il significato dell'idealismo è un'opera filosofica di zampillante vigore sorgivo, nella quale si rincorrono folgoranti intuizioni logiche, estetiche, ontologiche e mistiche. Dalla loro forza originaria prorompe una luce inattesa che giunge a rischiarare, almeno per un istante, l'oscurità di quelle domande eterne che inquietano il cuore dell'uomo. Forse si tratta di uno degli scritti filosofici più emblematici del pensatore russo, che ne riflette la peculiarità del sincretismo formale e del "pensiero nomade", oltrepassando i confini tra culture, lingue ed epoche, ma sempre alla ricerca insonne dell'unità sostanziale.
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