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Una storia intensa per riflettere sul tema della violenza e dell’odio vissuta direttamente e non solo attraverso le immagini lontane trasmesse dai media, per capire il mondo esterno e fornire ai ragazzi nuovi strumenti di autocoscienza e consapevolezza.
Ella, una ragazza isreaeliana come tante, fino alla vigilia del sabato in cui, nell’esplosione al supermercato di Gerusalemme, perde l’amica del cuore, l’etiope Yerus, e con lei la gioia di vivere e di credere nel futuro. Non sono le ustioni alla gamba, la cicatrice sulla fronte e i capelli bruciati ad averle spezzato il cuore, ma il non riuscire a capire perché una sua coetanea palestinese si sia fatta saltare in aria in un supermercato affollato. Come si può diventare nemici senza mai vedersi né incontrarsi, provocando morte e distruzione? Perché nel suo Paese tutti sembrano d’accordo a vivere o a morire così? (...)
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