Era il 10 aprile del 1991 quando il Moby Prince entra in collisione con una petroliera ancorata a tre miglia dal porto di Livorno e prende fuoco.
140 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio perdono la vita a bordo del traghetto. Solo una si salverà. Dove erano i soccorsi? E cos’è accaduto quella notte? Un tragico incidente provocato dalla nebbia o il criminale tentativo di coprire un fiorente traffico di armi e rifiuti tossici in partenza da quel porto?
Circa vent’anni dopo, Fratello, un killer al soldo della ’ndrangheta, riceve dal proprio boss il solito incarico di sempre. Così, insieme all’amico e complice Nino, parte per un viaggio che lo condurrà in Marocco e in Spagna sulle tracce delle sue nuove vittime. Ma questa volta niente va come deve andare, e nel suo lungo peregrinare il killer scoprirà il legame che unisce il boss alla più grande tragedia avvenuta in acque italiane.
Un viaggio doloroso, alla scoperta di una delle pagine più vergognose della recente storia del Belpaese.
“Livorno, 21 dicembre 2010. Il Gip di Livorno Rinaldo Merani ha archiviato l’inchiesta bis sulla strage del Moby Prince.”