Nell'intento di fornire una visione globale dell'intero campo della psicologia della Gestalt, Gordon Wheeler ne ripercorre tutta la storia, dalle prime formulazioni alla situazione attuale.
Partendo dall'opera affascinante e rivoluzionaria della prima generazione degli psicologi della Gestalt, quella di Wertheimer, Koffka e Kohler, ed esaminando quindi gli sviluppi di questa opera nella seconda generazione della 'Scuola della Gestalt', da Lewin e Goldstein fino a Perls e Goodman, Wheeler mette in evidenza le deformazioni o le contraddizioni che hanno impedito il completo sviluppo delle potenzialità ge-staltiche.
Quindi propone una revisione del modello di contatto trasmessoci da Perls e Goodman, basato sulla figura-sfondo, per giungere alla formulazione di un nuovo modello che consenta la rivalutazione delle resistenze e la possibilità di affrontare per la prima volta negli stessi termini teorici i problemi sia 'clinici' sia 'delle organizzazioni'.