La meteorologia fa previsioni a breve e medio termine, mentre la climatologia studia le trasformazioni di molte variabili (temperature, precipitazioni ecc.) nel lungo e lunghissimo periodo. Clima e meteorologia sono due settori scientifici contigui, ma non è corretto confonderli. I mutamenti climatici avvengono, ma è sempre stato difficile percepirli perché la vita individuale è troppo breve per averne un’esperienza diretta. Da qualche decennio, invece, sembra che alcune variabili del clima siano “impazzite” e procedano con una velocità che non è più quella che il pianeta ha seguito per milioni di anni. Carlo Bertani ci spiega quali potrebbero essere le cause dei recenti mutamenti, i loro riflessi sulla grande politica internazionale e sul mercato dell’energia. L’autore prova qui a immaginare quale potrebbe essere lo scenario di una grave crisi energetica scatenata da un abbassamento improvviso delle temperature. Quella che potrebbe essere la vera “alba del giorno dopo”, privata dell’enfasi e dei falsi ottimismi di Hollywood.