È nel Sahara più profondo la soluzione all'enigma delle origini della civiltà egizia? È lì che bisogna andare per trovare le tracce delle conoscenze "soprannaturali" che gli egizi avevano in materia di astronomia e di astrologia? È quello che sostiene Robert Bauval che, sovvertendo le tesi dell'archeologia accademica, trova sorprendenti collegamenti fra gli antichi egizi e una popolazione nera che è vissuta nel Sahara migliaia di anni prima dell'ascesa dei faraoni e che ha edificato dei complessi megalitici misteriosi. La scoperta recente di località come Gilf Kebir, Uwainat e Nabta Playa dimostra, a differenza di quanto hanno sempre ritenuto gli egittologi "ufficiali", che gli egizi si sono spinti a distanze "impossibili" e hanno intessuto relazioni con regni dell'Africa subsahariana di cui restano tracce nei geroglifici ritrovati nelle piramidi. Ma quale segreto condividevano queste popolazioni e quella egizia?