Nel 1950 Bowlby ricevette dall'Organizzazione Mondiale della Sanità il compito di preparare un rapporto sulla salute mentale dei bambini abbandonati e orfani di guerra. Su questo rapporto, redatto nel 1951, si basa l'edizione italiana. Bowlby metteva in luce le carenze degli Istituti di assistenza nel favorire un equilibrato sviluppo dei bambini abbandonati e il fatto che l'abbandono rappresentava purtroppo un'esperienza le cui conseguenze segnavano inevitabilmente, nella grande maggioranza dei casi, anche l'età adulta. Le indagini di Bolwlby furono, e sono tuttora, di incalcolabile interesse non solo per i genitori, ma anche per tutti coloro che, a vario livello, si prendono cura dei bambini: insegnanti, pediatri e psichiatri, assistenti sociali.