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Johann Valentin Andreae
Johannes Valentinus Andreae (Herrenberg, 17 agosto 1586 – Stoccarda, 27 giugno 1654) è stato un teologo tedesco.Nipote di Jakob Andreae, fu teorico evangelico: in un Rei publicae christiapolitanae descriptio teorizzò la messa in pratica del sacro vangelo. Nel 1605 ottenne il titolo di Magister all'università di Tubinga, ma non riuscì a trovare un impiego universitario e si spostò come precettore in Baviera. A partire dal 1610 fu in Francia, Spagna, Italia settentrionale e, nel 1611, arrivò in Svizzera, dove fu molto colpito dal rigorismo del Calvinismo. Nel 1614 fu nominato diacono a Vaihingen, nel Württemberg. Nel 1620 fu posto a capo dell'abbazia protestante di Calw. Protetto per molto tempo dal principe Augusto di Brunswick, ne ebbe la nomina a capo dell'abbazia di Adelberg, pochi mesi prima della morte, avvenuta proprio ad Adelberg il 24 giugno 1654.Secondo l'attendibile ricostruzione di Paul Arnold, scrisse insieme ad altri amici la Fama fraternitatis Rosae Crucis, coll'intento di indicare ai Luterani una via di perfezionamento religioso che mutuava molti contenuti dai mistici fiamminghi del XIV secolo, non ultimo Tommaso de Kempis. Per disgrazia del gruppo il testo venne preso alla lettera e interpretato secondo una chiave alchemica del tutto diversa da quella mistica che era stata nelle intenzioni dei redattori. Ne nacque una gran confusione, a cui Johann Valentin tentò di mettere fine scrivendo Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz, terzo dei "manifesti" resi pubblici dalla misteriosa Confraternita dei Rosa Croce, in cui cercava di chiarire una volta per tutte che la confraternita non era mai esistita e che si trattava solo di una sorta di incitamento ai cristiani riformati a migliorarsi mediante la penitenza e la contemplazione. L'aver adoperato ancora una volta dei termini poco chiari non giovò a nulla e la Confraternita cadde nell'oblìo dopo due anni di fama e un altro paio d'anni di polemiche.A partire dal 1620 Johann Valentin riprese i tentativi di miglioramento dei cristiani riformati organizzando delle Unioni Cristiane, ma senza ottenere risultati permanenti. Fu introduttore del tema faustiano in Germania.
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Manifesti Rosacroce
Fama Fraternitatis Confessio Fraternitatis Nozze Chimiche
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Questo volume vede riuniti per la prima volta in edizione italiana – tradotti direttamente dagli originali in lingua tedesca – i tre testi fondamentali della dottrina Rosacroce, considerati e definiti fin dal loro primo apparire, nel secolo XVII, i «Manifesti Rosacroce». In tali testi sono raccolti, in forma in gran parte simbolica e figurata, i fondamenti su cui poggia l’edificio della Confraternita. È noto, infatti, che i procedimenti alchemici e il linguaggio ermetico sono caratteristiche proprie della Rosa-Croce e l’interpretazione ne è alquanto complessa.
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Le Nozze Chimiche di Christian Rosenkreutz
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Nuova Edizione
Novità |
Tra il 1614 e il 1616 vengono pubblicati in Germania i due manifesti del movimento rosacrociano, che diffusero le idee e i programmi di una "riforma generale delle cose divine e umane". Il teologo Johann Valentin Andreae (1585-1654) vive in questo clima spirituale. La sua ispirazione è alimentata da una duplice fiamma: la religiosità riformata e il pensiero rinascimentale e magico-scientifico. "Le Nozze chimiche di Christian Rosenkreutz" è un romanzo alchemico, un viaggio di iniziazione spirituale per poter giungere alla visione dell'essenza della realtà e all'unione della sua anima con le forze che governano il mondo.
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