John Zerzan, una delle voci più autorevoli del nuovo ecologismo radicale americano, andando a ritroso nel tempo e scandagliando le primissime fasi di dominio dell'uomo sulla natura, analizza la crisa ambientale e di valori in atto che sta erodendo alle fondamenta i modelli di consumo e di comportamento della società capitalista. Con una prosa asciutta, uno sguardo liberissimo che spazia dall'antropologia alla psicanalisi, Zerzan dipana i nodi fondamentali dell'evoluzione e dell'alienazione umana: agricoltura, numero, tempo, linguaggio, arte.