Per quest'ultima opera fondamentale e purtroppo perduta dell'antichità, i commentari di Psello costituiscono una fonte di conoscenza insostituibile. Il volume è completato da due appendici: una relativa al filosofo neoplatonico Proclo (410-485 d. C.) e ai suoi Estratti del commentario alla filosofia caldaica, tramandatici dallo stesso Psello, l'altra sull'Epistola XVII del dotto Michele Italo (XII secolo) relativa alla teologia dei Caldei.