Nel saggio introduttivo intitolato Il canto del limite sono focalizzati, attraverso l’etimo di termini tibetani particolarmente significativi che a volte dischiudono la poesia di sorprendenti metafore, alcuni momenti-chiave dell’iter religioso di Milarepa, dalla visione dell’impermanenza dei fenomeni all’esperienza della natura di tutte le cose "così come sono", chiamata Mahamudra o Grande Sigillo.