"La speranza di un cambiamento in Iran, per il quale abbiamo tanto lottato, la nostalgia e il sogno di ritornare a camminare per le strade di Teheran, sono rimasti dopo tutti questi anni la ferita aperta della mia vita. In quello che rimane dell'ex-organizzazione e nelle sue strutture non ripongo più nessuna speranza. Si aprono nuovi percorsi e nuove idee, e io ricomincio di nuovo".