L'America ha tentato di giustificare la guerra contro l'Iraq appellandosi a un'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. A proposito dell'Afghanistan, aveva parlato di "autodifesa", mentre per il Kosovo di "intervento umanitario". Stando alle norme sancite dal Diritto internazionale, invece, in tutti e tre i casi si è trattato di guerre "illegali", ascrivibili alla categoria dei "crimini internazionali supremi". Esperto di Diritto Internazionale, Michael Mandel propone un'approfondita analisi critica delle guerre illegali americane e del sistema che ha garantito una pericolosa e ingiusta impunità ai leader politici americani, analizzando dall'interno l'azione della nuova Corte penale internazionale e delle altre forme di "giurisdizione universale". Questo saggio brillantemente argomentato e accuratamente documentato è scomodo e necessario. (Noam Chomsky)