Grazie a una morfologia rinnovata anche con lo studio dei ritmi si perviene a conoscenze relative all'essere della pianta, e si rileva specialmente il chiaro nesso fra la struttura della pianta stessa e le forze formative del cosmo. Fatti noti da tempo, come ad esempio la dipendenza della crescita vegetale dalle posizioni della Luna, acquistano qui la loro precisa giustificazione e richiedono anche nuove forme di osservazione.