Paul Kafel, esplorando le valli di granito delle montagne rocciose, un tempo culla di imponenti ghiacciai, osservando milioni di ranuncoli eliotropici che si voltano in modo sincronico verso il Sole nella tundra Artica, o scalando cliff dwellings, dimora dell'antico popolo hopi, spiega "sul campo" la sua interpretazione dell'Ipotesi Gaia formulata da James Lovelock e Lynn Margulis, secondo cui la Terra sarebbe un gigantesco organismo che si autoregola, dove le forme di vita si sviluppano in maniera simbiotica attraverso un cumulo di piccoli cambiamenti e non in modo lineare in base a un principio di causa-effetto...