Friedrich Hiebel (1903-1989) nacque a Vienna. Sudiò lingua e letteratura tedesca. Conobbe il lavoro di Steiner nel 1921. Dopo la laurea divenne insegnante waldorf e poi si trasferì negli Stati Uniti. nel 1962 fu nominato nel Consiglio Esecutivo della Società Antroposofica.

Grazie alla pubblicazione e all'analisi degli scritti trovati sul Mar Morto, si conoscono oggi dei particolari delle regole dell'ordine degli Esseni, che devono venir presi in considerazione per la descrizione e per la comprensione della cena del giovedì santo, se si parte dal presupposto che, questa cena fu consumata non solo nella casa degli Esseni, bensì anche secondo le loro regole e usanze.

In questo libro si affronta la questione relativa al compito che spetta ai singoli antroposofi e alla Società Antroposofica. Questo compito deve essere assolto almeno fino ad un certo grado prima della fine del secolo, poichè da esso dipende che il movimento antroposofico raggiunga il culmine preannunciato da Rudolf Steiner per la fine del secolo.

In questo volume sono raccolti 28 dei disegni fatti da Rudolf Steiner per illustrare passi delle conferenze sul tema generale indicato. Si tratta di conferenze tenute dal 1921 al 1924.

Un'opera unica che propone gli insegnamenti più significativi del fondatore dell'Antroposofia, finora sparsi in centinaia di trascrizioni delle sue conferenze. Veggente e profetico, Steiner ha affrontato con genio e profondità quasi ogni aspetto della vita umana e della società, dando dimostrazione della grandezza del suo spirito e facendo luce su tanti misteri, come la reincarnazione e la vita dopo la morte.

Questo libro, considerato a ragione una delle sue opere maggiori, illustra la via per penetrare in modo autentico la dimensione spirituale: non una ricetta pronta e di facile attuazione, bensì l'indicazione di una struttura di conoscenza intesa a far progredire un impulso presente in ognuno di noi. Dotato di una facoltà di veggenza naturale e spontanea, Rudolf Steiner dedicò tutta la vita all'indagine del mondo soprasensibile, giungendo infine alla conclusione che in ogni uomo vi sono facoltà latenti attraverso le quali egli può giungere alla conoscenza del mondo dello spirito.

E' questo il testo fondamentale del pensiero sociale di Rudolf Steiner , giunto alla sua quinta ristampa. Include anche "Pensieri in tempo di guerra", uno dei due ultimi scritti non ancora pubblicati in italiano.

Scegliamo di presentare questo libro con le parole stesse di Steiner: "Di quando in quando si ripete la comparsa di individualità umane in grado di avere la visione dei sentimenti che, da molti secoli, migliaia e migliaia di uomini hanno provato nel loro cuore...

Così si esprime Steiner sull'antroposofia: "L'antroposofia vorrebbe indicare la strada che porta a non perdere nè il calore nè la luce della Terra, che porta a serbare un fresco, partecipe interesse per ogni singolo aspetto concreto del mondo terreno...

Il sentiero della spiritualità viene tracciato seguendo un percorso filosofico che si basa sull'esistenza di "mondi dello spirito" materiali e intellettualmente comprensibili grazie all'esperienza diretta e allo sviluppo interiore. L'autore ci guida attraverso questo intimo esame fino alla presa di coscienza di tutti i comportamenti familiari e sociali che ostacolano l'evoluzione personale dell'individuo. Il cammino termina con la conquista della saggezza, della libertà e dell'amore che realizzano la completa natura dell'uomo.

In questo libro Steiner presenta l'importanza dell'arte come manifestazione dello spirito in forme, colori, parole e suoni nel corso dell'evoluzione.

Un testo importante per ogni studioso di scienze esoteriche. "Se devo dire apertamente quale sia l'aiuto necessario oggi al discepolo dell'occultismo per non scordare il pensiero dell'io quando si innalza al mondo soprasensibile, posso dire che vi è una sola espressione per descriverlo: vivere sulla Terra con l'impulso del Cristo. Questo è l'aiuto."

Un testo importante sull'evoluzione della vita umana. "Mi sono proposto oggi di trattare con voi alcune cose, poche, che sono sì sgradevoli per la vita, ma che sono delle verità, dei fatti, perché non si possono fare dei passi avanti nella scienza dello spirito, se non ci si abitua a guardare coraggiosamente in faccia ai fatti, anche se sono spiacevoli."