L'arcipelago delle isole Salomone, 990 in totale, si trovano nell'oceano Pacifico meridionale, ad est di Papua Nuova Guinea. La parte meridionale dell'isola di Malaita è abitata dagli Are'are, una tribù che vive a stretto contatto con la natura, immersa nei suoni della propria terra. Gli Are'are sono conosciuti per la straordinaria bellezza della loro musica che ha come strumento principe il flauto di pan. Il gruppo Narasirato, interprete dell'album "Solomon Islands - Cry of the Ancestors", è stato creato nel 1991 da Mathew Houaisuta, un uomo d'affari che, affascinato dalla cultura musicale degli Are'are, cerca di preservarla, contribuendo al suo sviluppo. Il flauto di pan è considerato dagli Are'are il mezzo fondamentale per la trasmissione della cultura e per la comunicazione: la conoscenza di questo strumento si è tramandata di generazione in generazione arrivando fino al presente. "Solomon Islands - Cry of the Ancestors" è uno splendido album di musica per flauto di pan, melodie allegre, con parti vocali che raccontano il fascino di luoghi incontaminati. L'album è impreziosito da un libretto con dettagliate informazioni sugli Are'are e con le liriche in lingua originale dei brani presentati corredate dalla più comprensibile traduzione in inglese.

Un'antica leggenda celtica racconta la straordinaria storia della magica arpa Uaithne che diede la vita a tre bambini che divennero i simboli dei tre tipi di musica che si possono suonare con questo strumento. In occasione della nascita del primo figlio Goltrai, l'arpa Uaithne suonò una melodia triste; per la nascita di Geantra, il secondo figlio, la magica arpa intonò una musica gioiosa e divertente; alla nascita del terzo figlio, Suantrai, Uiathne era così stanca che interpretò una ninnananna che aiutasse lei ed i suoi figli a dormire. "Celtic Lullabies" è una meravigliosa raccolta di dolci ninnananne provenienti da paesi di tradizione celtica come Irlanda, Scozia, Galles ed Isola di Man. Margie Butler scoprì il suo amore per la musica attraverso l'arpa celtica e le sonorità tradizionali dei suoi antenati: unendo il suo talento musicale alla passione per le ntiche tradizioni celtiche, l'arpista ha creato un suo stile originale che le ha permesso di ottenere numerosi riconoscimenti internazionali. "Celtic Lullabies" oltre ad offrire le sentite interpretazioni all'arpa di Margie Butler, regala al pubblico il prezioso intervento di grandi artisti come Hossam Ramzy (triangolo), Pablo Carcamo (chitarra), Florie Brown (violino) e molti altri ancora. L'album è arricchito da un libretto con il testo dei brani ed i relativi accordi per chitarra.

"The Best of Bellydance" propone all'ascoltatore il meglio che il panorama musicale per danza del ventre abbia da offrire: eccellente musica strumentale interpretata da alcuni tra i migliori musicisti esistenti al mondo. L'album presenta il grande Hossam Ramzy, mitico percussionista egiziano nonchè memorabile compositore, propone un'affascinante interpretazione di una famosa canzone dal tipico ritmo saaidi (dell'Egitto del nord), caratterizzata dall'armonioso dialogo tra sassofono e mizmar (oboe a doppia ancia), oltre alle straordinarie interpretazioni di Essam Rashad, membro dell'orchestra nazionale classica egiziana, del siriano Bashir Abdel 'Aal, del libanese Emad Sayyah, del marocchino Chalf Hassan e di importanti formazioni come i Gypsies of the Nile e l'Ensemble Huseyin Turkmenler...

Quando si parla dell'America Latina non si può non pensare alla grande civiltà inca che fu conquistata, sottomessa ed umiliata dai conquistadores spagnoli. La scoperta del nuovo mondo da parte degli Europei ha significato per i Nativi americani l'inizio di una profonda sofferenza che dura ancora oggi, ma che non ha avuto la forza di annientare questo popolo. La cultura inca era quella delle tribù Quechua che avevano conquistato il regno di Aymara che sorgeva dove oggi si trova la Bolivia. La musica dei Nativi che, prima dell'arrivo degli Spagnoli, non conosceva gli strumenti a corda, era caratterizzata da strumenti a fiato ed a percussione. "Traditional Music from Bolivia" propone all'ascoltatore le incantevoli interpretazioni del gruppo Ukamau, nome che in lingua quechua significa 'questa è l'America dei Nativi'...

Le origini del flamenco risalgono all'Andalusia di qualche secolo fa e mostrano influssi provenienti da diverse culture: gypsy, indiana, ebraica, bizantina e araba. Dopo la caduta della loro ultima roccaforte a Granada nel 1492, i Mori (musulmani arabi e berberi) lasciarono nella penisola iberica un'eredità culturale così forte da essere ancora riconoscibile nelle molte parole di origine araba che sono correntemente in uso nella lingua spagnola. Tale influsso moreno ha inoltre giocato un ruolo essenziale anche nello sviluppo della musica: è proprio in questo immenso calderone di razze che sono stati gettati i semi da cui è poi nato il flamenco che, dopo un lento, ma continuo sviluppo, ha oggi raggiunto l'apice del virtuosismo artistico...

Ravi Shankar, sicuramente il musicista indiano più noto nel mondo, ha iniziato la sua carriera artistica come ballerino per poi diventare uno dei più importanti interpreti di musica classica indiana, nonché impareggiabile virtuoso di sitar. La musica classica indiana è un'armoniosa miscela di raga (struttura melodica) e tala (ritmo). Il raga, la cui storia risale a 3000 anni fa, si è evoluto nel tempo, rimanendo sempre però l'espressione musicale degli inni contenuti nei Veda (sacre scritture indiane): è per questo motivo che la musica classica indiana ha sempre mantenuto invariato il proprio carattere devozionale. Al raga sono dedicati particolari momenti del giorno o della notte, quando può essere suonato od ascoltato al fine di sfruttare al massimo le sue proprietà di influire profondamente sul corpo e sulla mente.

: "Bedouin Tribal Dance" è un dvd perfetto per appassionarsi alle infuocate melodie arabe e per imparare come muoversi al ritmo della danza orientale. La musica energica e le danze sfrenate, ispirate da una profonda gioia di vivere, sono i ritmi tribali del folclore beduino, suonati in occasione delle feste nuziai.  La cultura musicale di questo popolo nomade è di tipo tradizionale, ma, nel tempo, ha saputo assimilare e fare propri anche elementi provenienti dai popoli invasori, creando un patrimonio culturale ricco e prezioso. Il dvd del guru delle percussioni propone meravigliose spettacoli di musicisti e ballerine ai quali si aggiunge il talento di Serena Ramzy, moglie del maestro. L'interessante sessione didattica offre 14 passi base in tempo reale o rallentato con spiegazioni passo per passo: stupefacenti esibizioni di danza con spiegazioni passo per passo, con angolazioni di ripresa che svelano tutte le posizioni, il tutto comodamente selezionabile con un semplice menu interattivo. Sarà piacevole godersi la parte di intrattenimento o passare direttamente a quella didattica per imparare a ballare le straordinarie melodie beduine. Il dvd "Bedouin Tribal Dance" è inoltre arricchito da un prezioso libretto contenente esaustive informazioni sulla musica ed i passi base della danza del ventre.

L'ensemble, grazie a numerosi spettacoli in Turchia ed Europa, promuove la musica classica turca in tutte le sue espressioni vocali e strumentali. Questi talentuosi musicisti propongono meravigliosi mevlevi ayins, composizioni in quattro movimenti vocali che vengono interpretate durante la suggestiva danza dei dervisci. I Mevlevi sono Sufi che seguono l'insegnamento del grande Mevlana Rumi, poeta e filosofo mistico del XIII secolo che durante la sua vita ha sempre sostenuto il valore della tollerenza e dell'amore per gli altri. "Music of the Whirling Dervishes - 800 Years of Mevlana Rumi" propone stupende melodie utilizzate dai dervisci roteanti dell'ordine di Mevlevi che rappresentano gli insegnamenti del grande maestro attraverso il linguaggio universale della musica. Il derviscio nel suo ipnotico roteare rappresenta una persona morta che abbandona il proprio corpo ed il proprio ego: il sikke che porta in testa corrisponde alla sua lapide, il mantello nero alla tomba, mentre il vestito è il kefen , l'abito che ogni musulmano indossa per il proprio funerale. I brani presentati dal Gulizar Turkish Music Ensemble sono stati composti da diversi artisti in varie occasioni nell'arco del 2007, promosso dall'Unesco come 'anno di Rumi' proprio per celebrare l'ottocentesimo anniversario della nascita del grande sufi Mevlana Rumi. "Music of the Whirling Dervishes - 800 Years of Mevlana Rumi" è un album capace di ipnotizzare l'ascoltatore e rapirlo con la mistica suggestione dei dervisci rotanti. A rendere ancora più preziosa questa creazione c'è il libretto ricco di informazioni su Mevlana Rumi ed i rituali dei dervisci roteanti.

Miao Xiaoyun è una musicista dotata di un virtuosismo e di una versatilità straordinari: suona diversi tipi di liuto cinese come il ruan (sia tenore che basso) ed il pipa e dal 1978 ha insegnato presso il Conservatorio Centrale di Pechino che è considerata la più importante scuola di musica dell'intera Cina. Ha tenuto molti concerti in Cina ed all'estero ottenendo numerosi riconoscimenti (tra cui il primo premio al prestigioso festival folk Silk and Bamboo di Shangai del 1987) prima di trasferirsi nel 1995 nel Regno Unito. "The Art of the Chinese Lute" è un album affascinante ed etereo che ci permette di scoprire le sonorità delicate come seta del liuto cinese talvolta accompagnate da percussioni e yang qin (dulcimer). Un incantevole viaggio musicale al di là della grande muraglia alla scoperta delle antiche tradizioni musicali cinesi.

Aiko Hasegawa, laureata in musica all'università di Tokyo, presenta un atmosferico, splendido album di solo koto con brani del repertorio classico di autori come Yatsuhashi e Mitsuzaki oltre a suoi originali. Il koto è uno strumento musicale puramente giapponese, con una storia che inizia oltre dodici secoli fa: una speciale arpa distesa che tende 13 corde in seta, ciascuna delle quali dotata di un suo ponte mobile, che produce le sonorità che più caratteristicamente ricordano le evocative melodie nipponiche. "The Art of the Japanese Koto" è un affascinante viaggio tra le tipiche sonorità giapponesi, impreziosito dal libretto che presenta note biografiche sulla compositrice e musicista oltre a ricche informazioni su ciascuna registrazione.