Le origini del flamenco risalgono all'Andalusia di qualche secolo fa e mostrano influssi provenienti da diverse culture: gypsy, indiana, ebraica, bizantina e araba. Dopo la caduta della loro ultima roccaforte a Granada nel 1492, i Mori (musulmani arabi e berberi) lasciarono nella penisola iberica un'eredità culturale così forte da essere ancora riconoscibile nelle molte parole di origine araba che sono correntemente in uso nella lingua spagnola. Tale influsso moreno ha inoltre giocato un ruolo essenziale anche nello sviluppo della musica: è proprio in questo immenso calderone di razze che sono stati gettati i semi da cui è poi nato il flamenco che, dopo un lento, ma continuo sviluppo, ha oggi raggiunto l'apice del virtuosismo artistico...