Questo album ispirato, presenta una visione trasversale dei lavori di Baluji Shrivastav. Si va dalla composizione classica indiana a quella contemporanea, che include anche la sua recente collaborazione con la Inner Vision Orchestra, composta da musicisti non vedenti e ipovedenti, con cui ha entusiasmato il pubblico, come nella cerimonia di chiusura delle Paraolimpiadi, insieme ai componenti della paraorchestra britannica. Per i servigi resi alla musica Baluji Shrivastav è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell' Impero Britannico (OBE) da Sua Maestà Elisabetta II nel 2016 in occasione del suo compleanno.

Tra le tante leggende circa la nascita del flauto dei popoli nativo-americani, una delle più affascinanti racconta che un gruppo di indiani nativi lo costruì dopo aver ascoltato le melodie create dal vento che soffiava attraverso i buchi creati negli alberi dai picchi per cercare le termiti. Il flauto nativo, chiamato anche ‘il flauto dell’amore’ e considerato sacro da molti popoli, durante i tardi anni ’60 visse un revival che diede vita ad una nuova generazione di flautisti che riscossero un grande successo in tutto il mondo.

Indispensabile cd didattico che farà la gioia delle amanti della danza orientale, permettendo di comprenderne i segreti rivelati dallo stesso Hossam Ramzy, il gran sultano dello swing. “Rhythms of the Nile - Introduction to Egyptian Dance Rhythms” è un’affascinante esplorazione del mondo della danza del ventre che si può suddividere in due momenti distinti. La prima parte si apre con un’introduzione parlata in cui Ramzy spiega, in un inglese semplice e comprensibile, i ritmi tradizionali egiziani che poi interpreta nelle tracce successive. La seconda parte di questo favoloso viaggio nel ritmo si apre con la traccia 25 in cui Ramzy offre all’ascoltatore una lezione sui ritmi tradizionali egiziani utilizzati per accompagnare la danza orientale, prima illustrando gli strumenti che creano la base ritmica (tabla, darabuka, mazhar, duf, etc.) e soffermandosi su ciascuno dei ritmi tradizionali (masmoudi, maqsoum, saaidi, malfuf, zaar, etc.), poi suonando degli esempi per rendere più comprensibile la sua spiegazione.

Musica caraibica che avvolge totalmente, facendoci immaginare il suono e il fruscio delle onde del mare nella splendida natura  dei luoghi in cui questa musica nasce. Rivivrete le sensazioni calde e avvolgenti di un mondo dove la stessa natura è prorompente e nello stesso tempo è integrata in maniera armoniosa con le popolazioni che abitano quelle terre paradisiache.

La scuola esoterica dell'Islam è dedicata alla ricerca della verità spirituale. Il sufismo è il mezzo attraverso cui elevarsi dal proprio stato con un metodo ed una pratica ben definiti che aiutano a raggiungere lo stato in cui si rivela la visione di Dio: il sufista aspira alla perfetta comprensione di sé stesso che lo conduce a comprendere il Divino.Uno dei punti principali del sufismo èl'amore che è una qualità divina ed è allo stesso tempo il segreto di Allah ed una delle sue manifestazioni. Allah ha creato l'universo con l'amore, ed è significativo come il credente possa raggiungere Allah non tanto attraverso il timore ma solo con l'amore puro, sebbene ci siano diverse interpretazioni del puro amore: il 'vero amore' è l'amore per Allah mentre 'amore metaforico' è l'amore fra esseri umani, che è solo una piccola replica dell'amore divino.

Il termine indostano baul significa pazzo ed indica un devoto e cantastorie considerato bizzarro dalla maggioranza delle persone, che comunque ottiene rispetto dalla popolazione per il suo ruolo sociale. Il baul non ha casa, si sposta di villaggio in villaggio diffondendo la propria cultura che non ha mai conosciuto una forma scritta, ma si è tramandata per anni solo per via orale. La pratica più importante per un baul è l'Aarope Sadhana, lo yoga della respirazione, tramite il quale il baul arriva ad una profonda conoscenza del corpo e conseguentemente del Maner Manush, l'animo umano.

Master of the Andean Flutes è un glorioso album di brani strumentali per flauto di pan e una vivida dimostrazione dell'abilità musicale di Joel Perri. Accompagnato dalle note di basso, chitarra, charanga e bongo, il flauto di Joel Perri crea melodie dal fascino discreto, ma irresistibile. Master of the Andean Flutes, con un libretto contenente interessanti note informative sull'autore, offre all'ascoltatore una bonus track intitolata "Canto General" che è un'opera del compositore greco Mikis Theodaorakis, basato su alcuni lavori poetici del poeta cileno Pablo Neruda.

The Art of the Chinese Harp - Guzheng" permette di conoscere le incantevoli sonorità del guzheng, la tradizionale arpa cinese, sia in registrazioni solistiche che insieme ad altri strumenti tradizionali come erhu (violino a due corde), yehu (violino), dizi (flauto), sheng (organo a bocca). Diplomata al Conservatorio di Pechino nel 1982, sin dagli inizi degli anni '90 Xiao Ying è una delle più apprezzate soliste dell'antico strumento cinese anche chiamato zheng: simile al koto giapponese, il guzheng è lungo un metro e ottanta e largo trenta centimetri e si suona disteso. Le corde, sostenute da ponti mobili, erano tradizionalmente di seta fino agli inizi degli anni '60, poi sostituite da corde d'acciaio o di nylon. L'album è arricchito da un sostanzioso libretto con informazioni su ciascuna registrazione e sullo strumento, oltre a brevi note biografiche sui musicisti.

"Traditional 2.1" è un viaggio sonoro che permette all'ascoltatore di conoscere tante culture musicali che ben riflettono i vari popoli a cui appartengono. Korrontzi non stravolge la tradizione: la rielabora in maniera moderna, la suona con strumenti tradizionali e moderni, si diverte a mescolare varie suggestioni, ma senza mai dimenticare il valore intrinseco che ciascuna melodia ha per il paese d'origine. L'album è arricchito da un prezioso libretto contente interessanti informazioni su ciascun brano presentato.

"40 Best of Flutes and Songs from the Andes" è un prezioso doppio cd che propone canzoni provenienti dagli altipiani andini, da Bolivia, Perù ed Ecuador, musica autentica e tradizionale tramandata dagli antichi popoli Aymara e Quechua. La strumentazione comprende flauto di pan, charango (piccola chitarra con 10 corde), bombo (tamburo) ed alcuni strumenti a percussione. Lo strumento principe dell'album è indubbiamente il flauto di pan, le cui melodie ammaliano con la loro dolcezza ed accompagnano l'ascoltatore alla scoperta di questi splendidi territori d'alta montagna. "40 Best of Flutes and Songs from the Andes", con 40 splendidi brani, è un imperdibile invito a conoscere la ricchezza dell'antica cultura inca e ad apprezzarne la tradizione musicale.