Il simbolo tantrico dell’unità cosmica; opera recensita dalla prestigiosa rivista americana Arts Review come «un libro incantevole, degna introduzione ad un nobile stato», analizza approfonditamente gli yantra indù, altrimenti detti diagrammi di rinforzo, mostrando come ogni forma geometrica elementare possa generare una serie di figure lineari multi-dimensionali che fungono da «forme del pensiero»: osservando tali figure, l’aspirante yogi riesce a comprendere particolari modelli di forza, ad identificarsi completamente con la configurazione e, quindi, a rilasciare le forze indicate da ogni forma.

La parola mandala significa appunto cerchio sacro o centro, e nel buddhismo e nell'induismo un gruppo particolare di mandala, regolarmente usati nella meditazione, sono denominati Yantra. Secondo C.G. Jung, il mandala è un simbolo naturale di totalità insito nell'uomo quale archetipo che nel corso di un processo di maturazione psicologica può comparire spontaneamente sotto forma di sogni o immagini interiori. Tali strutture mandaliche create intuitivamente aiutano l'uomo a trovare o a ristabilire il proprio ordine interno. Lo stesso Jung - tra l'altro - sperimentò personalmente gli effetti terapeutici della pittura dei mandala. Il lavoro con i mandala offre degli spunti per prendere coscienza di contenuti psichici inconsci, per liberare i poteri di autoguarigione e per creare armonia interiore. Il mandala aiuta a conoscere meglio alcuni lati della propria personalità, a manifestare tensioni e conflitti interiori e a produrre un effetto chiarificatore e regolatore sulla personalità spirituale.

Strumento della tecnica di meditazione rituale, il mandala riflette i diversi livelli di coscienza di chi lo contempla, come pure la sorgente della forza unificante e risanatrice di cui è tramite. Nel Grande Libro dei Mandala questa forza viene resa operante dagli Autori grazie all'impostazione del testo e del cospicuo materiale illustrativo. Nel descrivere l'universalità del mandala, viene mostrato che esso è un principio globale, un processo evolutivo, una tecnica rituale, un momento essenziale dell'esistenza.

32 Rosoni del medioevo europeo, i mandala dell'Occidente, da colorare.

32 tavole da colorarecon i madala originali del Tibet.

32 tavole da colorare, i cerchi sacri degli indiani d'america.

32 tavole da colorare, i cerchi sacri dei celti.

32 tavole da colorare, i cerchi sacri degli aborigeni australiani.

Come raggiungere per gioco il centro di se stessi. 32 labirinti da percorrere con la penna e con la mente.

32 tavole da colorare, gli antichi mandala dei vichinghi.

La parola sanscrita "Mandala" significa circolo e fa riferimento a una figura chiusa, rivolta verso un centro. Un Mandala è l'immagine dell'anima e del cosmo, perché rispecchia energie psichiche e spirituali, riflettendo nel contempo le energie dell'universo e la loro natura. Per mezzo di colori, forme, simboli e lettere, i Mandala rappresentano dunque particolari energie sottili che, grazie a opportune combinazioni, esercitano la loro azione sull'ambiente circostante e possono mettere le persone che li osservano sotto il benefico influsso delle forze che rappresentano.

I mandala (mandala significa cerchio o ruota), i chakra (ruota o vortice) e i simboli sono presenti in molte culture del mondo. Attraverso queste immagini l’uomo ha rappresentato, ad esempio, il percorso del sole durante l’anno, le energie di determinati centri corporei, il movimento dell’universo e l’eterno ciclo della vita. Questo album è anche un invito per il lettore ad esercitarsi in modo creativo e giocoso sulle forme qui proposte e a lasciare ampio spazio alla propria intuizione nel dipingere questi simboli antichissimi, che si sono sviluppati nel corso dei millenni.

Mandala come strumento di meditazione, percorso conoscitivo che pacifica la psiche e attiva le potenzialità della coscienza. Supporto a yoga e chakra per il risveglio e simbologia religiosa dei mandala buddisti e dei yantra induisti. L'autrice descrive la profonda simbologia religiosa dei mandala buddisti e degli yantra hindu e pone in risalto l'influenza di questi simboli sulla storia dell'architettura sacra indiana e buddista.

Scegliere un disegno, riflettere sugli elementi di questo e decidere dove colorare aiuta i soggetti a proiettarsi dentro se stessi e ad incontrare il proprio subconscio. È adatto a bambini ed adulti, e può anche essere d’utilità in lavori di gruppo, terapie di gruppo, crescita personale, o solo per gioco.