La pratica di Ajapa Dharana utilizzando il respiro, la visualizzazione, il movimento del prana e il mantra porta allo sviluppo della consapevolezza dei principali passaggi psichici, nadi o meridiani del corpo, e dei centri psichici, i Chakra. Questo permette un graduale ed armonioso risveglio dei Chakra e l’espansione della dimensione pranica.

Tecnica di yoga che può portare l'individuo dalla consapevolezza del livello più elementare del corpo agli stadi più elevati di meditazione utilizzando il movimento del respiro attraverso i passaggi psichici frontale e spinale.

Yoga nidra breve è indicato per i principianti, per chi ha difficoltà a mantenere il corpo fermo per un maggior periodo di tempo e per chi non dispone di molto tempo da dedicare alla pratica personale ma necessita una pausa rigenerante per il ristoro dell'energia fisica e mentale.

Contengono visualizzazioni che portano ad un'equilibrata distribuzione dei 5 prana (prana, apana, samana, udana, vyana) che sostengono le funzioni vitali del corpo e ad una profonda armonizzazione dei 5 tattwa (terra, acqua, fuoco, aria, etere) che permeano il corpo e la mente.

Una pratica per rimuovere i blocchi pranici e per espandere il proprio campo energetico, e con la visualizzazione dello spazio del cuore per rilassare le tensioni emozionali ed entrare in contatto con la dimensione più raffinata della personalità.

Lo yoga è tra i più antichi, autorevoli e diffusi sistemi spirituali e medici. Questa mappa visualizza le posizioni fondamentali dell'Hatha yoga, primo gradino dell'immensa scienza della vita che lo yoga è nella sua interezza.

In questo libro lo Svami mostra l'intima relazione che esiste tra la religione cristiana e la spiritualità indù sul piano mistico. Inoltre mette in risalto l'ascesi-sadhana di San Giovanni della Croce, quella del bhakta (devoto) e del jñani (conoscitore), con significativi raffronti che sono validi contributi alla conoscenza delle stesse.

Questi racconti possono accendere una scintilla nella mente del lettore, una scintilla nella mente del lettore, una scintilla che se alimentata con cura e attenzione, darà luogo alla luce intensa della comprensione. Da leggere molto lentamente, frase per frase, parola per parola, alla ricerca del significato più profondo.

Di autore ignoto, l'opera è in cinque sezioni e si presenta come rivelazione diretta del dio Shiva in persona ed è guida al praticante sia per le più elevate esperienze mistiche sia per la realizzazione dei più audaci desideri magici. L'iniziato può infatti servirsi della tecnica yogica per ottenere successo, potere, amore, ricchezza oppure per morire a questa vita e rinascere a un modo di essere trascendente.

L'Autore non si limita a una semplice esposizione delle più alte concezioni dei pensatori indiani ma suggerisce anche analogie e paralleli con i maggiori filosofi dell'Occidente: Parmenide, Platone, Aristotele, Plotino, Cartesio, Kant, Hegel, Bradley, ecc., fornendo, così, importanti spunti critici e approfondite analisi..

La filosofia indiana presenta una completa e accessibile esposizione del pensiero indiano. L'autore prende le mosse dai princìpi fondamentali che ne caratterizzano la struttura speculativa e l'intera problematica, illustrandone con tono obiettivo le origini, le linee di sviluppo e le conclusioni. Il felice connubio tra le concezioni orientali e la terminologia occidentale rendono quest'opera altamente istruttiva e comprensibile anche ai non esperti.

La traduzione e il commento di Raphael sono tali da favorire la comprensione del testo da parte dell'occidentale senza per questo tradirne lo spirito e la lettera. Meditato a fondo, il testo concede all'aspirante la giusta posizione coscienziale per la trascendenza totale.

Queste cinque Upanisad sono commentate da Raphael che, aderente al testo, ne dilucida i vari punti inquadrandoli ed estendendoli nel contesto dell'insegnamento tradizionale in modo da fornire al lettore la chiave per comprendere il loro linguaggio simbolico, figurato e analogico.

L'opera è divisa in tre capitoli che costituiscono diverse possibilità di approccio alla Realtà trascendente. Nel Paramarthasara (La Realtà suprema) Abhinavagupta affronta i temi dell'Essere e del non-essere e dispiega la metafisica monista Trika in una sintesi che serve da guida a chi cerca la liberazione dalla schiavitù dell'ignoranza-avidya