Cuore di Cane Uova Fatali
A cura di Serena Prina
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€ 9.00
€ 8.55
(-5%)
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Due romanzi brevi – o racconti lunghi, che dir si voglia – che mettono in risalto la vena fantastica e corrosiva di Michail Bulgakov. In queste opere di “scienza fantastica”, più che di fantascienza in senso tradizionale, Bulgakov utilizza le possibili conseguenze di pericolosi (e affascinanti) esperimenti scientifici per mettere in ridicolo la dittatura sovietica, la sua chiusura mentale, la sua rigidità normativa. Cuore di cane racconta il tentativo di trasformare un cane in una creatura in qualche modo umana, tramite il trapianto di ipofisi e testicoli di un ubriacone morto in un randagio, che finirà con l’ereditare i peggiori difetti di entrambe le sue nature. Il protagonista di Uova fatali è invece uno zoologo che, quasi per caso, mette a punto un “raggio della vita” in grado di accelerare miracolosamente lo sviluppo cellulare. Una scoperta destinata a creare conseguenze mostruose e grottesche. Due piccoli ma incisivi capolavori del Novecento, ispiratori di un intero filone di letteratura fantastica.
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di:
Michail Bulgakov
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90212-3
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Pag. 297 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2015
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Il Maestro e Margherita
A cura di Margherita Crepax
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€ 11.00
€ 10.45
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"Il Diavolo è il più appariscente personaggio del grande romanzo postumo di Bulgakov. Appare un mattino dinanzi a due cittadini, uno dei quali sta enumerando le prove dell'inesistenza di Dio. Il neovenuto non è di questo parere. […] Ma c'è ben altro: era anche presente al secondo interrogatorio di Gesù da parte di Ponzio Pilato e ne dà ampia relazione in un capitolo che è forse il più stupefacente del libro. […] Poco dopo, il demonio, in veste del professore di magia nera Woland, si esibisce al Teatro di varietà di fronte a un pubblico enorme. I fatti che accadono sono così fenomenali che alcuni spettatori devono essere ricoverati in una clinica psichiatrica. […] Un romanzo-poema o, se volete, uno show in cui intervengono numerosissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi: quello della Passione, non poteva essere concepito e svolto che da un cervello poeticamente allucinato. È qui che […] Bulgakov si congiunge con la più profonda tradizione letteraria della sua terra: la vena messianica, quella che troviamo in certe figure di Gogol' e di Dostoevskij e in quel pazzo di Dio che è il quasi immancabile comprimario di ogni grande melodramma russo." Eugenio Montale
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di:
Michail Bulgakov
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90014-3
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Pag. 560 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2014
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Il Canto dell'Amor trionfante
Traduzione di Stefano Garzonio
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€ 9.00
€ 8.55
(-5%)
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Novità |
Il volume raccoglie alcuni degli esempi della tarda produzione novellistica del grande maestro del realismo russo. L'orologio e Punin e Baburin tracciano poeticamente il volto di una società russa in turbolenta trasformazione attraverso il prisma della memoria artistica. Il tema della morte e della dimensione soprannaturale della vita caratterizza, in diversa misura e approfondimento filosofico, le novelle Il canto dell'amor trionfante e Klara Milic, dove si sente l'influenza di Flaubert. C'è poi Il racconto di padre Aleksej che fornisce un quadro pregnante della spiritualità propria della provincia russa, tra cristiana rassegnazione e impulsi iconoclastici, dove Turgenev si avvicina alle tematiche dei suoi contemporanei Dostoevskij, Leskov e Tolstoj.
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Sulla Vita
a cura di Igor Sibaldi
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€ 10.00
€ 9.50
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"Sulla vita" fu finito di stampare nel gennaio del 1888. Dalla tipografia il libro passò, come d’uso, al Comitato della censura: e non ne uscì più. La censura laica lo silurò subito, mentre la censura religiosa – due mesi dopo – condannò alla confisca tutte le copie del libro. Nel frattempo, come avveniva da qualche anno per tutte le opere di Tolstoj vietate, anche "Sulla vita" conosceva in Russia un’ampia diffusione tramite edizioni illegali, per lo più artigianali. "Sulla vita", insomma, fu un trionfo: uno dei primi grandi successi internazionali di quella carriera di polemista social-religioso che Tolstoj aveva inaugurato una decina d’anni addietro, con "La confessione". Il fulcro delle sue riflessioni era inteso a ribadire le ragioni di un cristianesimo rigorosamente evangelico, contro le chiese istituzionali e il loro “pseudo-cristianesimo” impartito alle greggi, ma anche contro quell’ordine costituito che in tutti gli stati “cristiani” aveva appunto nelle chiese i suoi migliori alleati. Sia secondo i seguaci, sia secondo i critici di Tolstoj, "Sulla vita" è importante in quanto originalissima, illuminante reinterpretazione del concetto evangelico di “vera vita”, con stimolanti implicazioni filosofiche, contrapposta a un cristianesimo trasformatosi in “religione della morte”. Un testo decisivo per comprendere l’evoluzione del pensiero di Tolstoj.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90300-7
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Pag. 272 Anno: 2020
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Guerra e Rivoluzione
a cura di Roberto Coaloa
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€ 9.00
€ 8.55
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In questo saggio sostanzialmente inedito del 1906 – ritrovato per questa edizione italiana – Tolstoj delinea il suo programma d’azione politico e denuncia la tirannia degli stati e la cecità morale della società. Egli si fa profeta di una nuova era e con grande lucidità invita alla insubordinazione verso ogni forma di governo. Lo spunto è offerto dalla convulsa dinamica della Rivoluzione russa del 1905, emersa sulla scorta della sconfitta della Russia nel conflitto con il Giappone. è tra l’ottobre e il novembre del 1905 difatti che Tolstoj scrive quest’opera, che non riuscì poi a vedere la luce in patria per la feroce censura zarista. Tolstoj indica qui la strada verso una “vera concezione della vita”. Per liberarsi da tutti i mali di cui soffrono gli uomini c’è un unico mezzo: il lavoro interiore che ognuno deve fare per essere l’architetto del proprio miglioramento morale. Nel delegare il loro potere gli individui realizzano invece una sorta di schiavitù volontaria. Il testo, sofferta orazione che riflette sugli assetti politici del primo Novecento, fu poi pubblicato non senza difficoltà a Parigi nel 1906. Il volume diventerà presto introvabile anche in Francia, fino a questa edizione italiana.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-0790196-6
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Pag. 192 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2015
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Sonata a Kreutzer
a cura di Gianlorenzo Pacini
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€ 8.50
€ 8.07
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Un uomo di nome Pozdnysev durante un viaggio in treno confessa a uno sconosciuto la propria colpa segreta. Ricorda di aver presentato alla moglie un avventuriero, gran seduttore e abile musicista, dando cosi inizio a un gioco che si rivelera tragicamente beffardo. Via via sempre piu sospettoso una sera, mentre la coppia esegue in perfetta sintonia la Sonata a Kreutzer di Beethoven, Pozdnysev accantona ogni dubbio. Spinto dalla gelosia uccide la moglie per un tradimento in realta mai avvenuto e senza rendersi conto del terribile malinteso. Pubblicata nel 1891 dopo numerose revisioni, la Sonata a Kreutzer e tra le opere piu significative dell'ultimo Tolstoj. Dura requisitoria contro le ipocrisie nascoste della vita coniugale, racconto quasi dostoevskiano per la ricerca delle motivazioni piu oscure dei gesti umani, si presenta come la testimonianza spietata di una storia che potrebbe essere vera. "Scritta con cattiveria", come ebbe a dire Sonja Tolstoj, la Sonata a Kreutzer rimane un invito spregiudicato a riflettere sulla morale, le grandi passioni e i loro effetti.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90142-3
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Pag. 160 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2014
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Padre Sergij
a cura di Igor Sibaldi
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€ 7.00
€ 6.65
(-5%)
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Un giovane principe della guardia imperiale di Nicola I, improvvisamente lascia tutto per andare in cerca della santità. E ha inizio per lui un confronto avventuroso, travolgente, con un Dio sconosciuto che abita dentro di lui e al tempo stesso in tutto l'universo. La lunga vita del principe-monaco si trasforma in una parabola teologica, nella quale ogni certezza viene via via distrutta e non rimane, alla fine, che un'immensa libertà, conquistata attraverso tempeste di orgoglio, dubbio, sensualità. E' la più intensa, la più struggente tra le autobiografie ideali di Lev'Tolstoj. La scrisse tra il 1890 e il 1898 - al culmine della predicazione del suo personale cristianesimo, integralista, antiecclesiastico, prepotentemente eretico. E non la pubblicò: teneva per se questo Padre Sergij, vi si specchiava, ora rabbrividendo per quanto gli assomiglìava davvero, ora sforzandosi, disperatamente, tragicamente, di assomigliargli fino alla fine.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90143-0
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Pag. 112 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2014
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Padri e Figli
a cura di Paolo Nori
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€ 9.00
€ 8.55
(-5%)
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Sono passati, da allora, 147 anni, e per chi vive, oggi, in Italia, capire come agivano 147 anni fa le idee e le aspirazioni delle giovani generazioni pietroburghesi su uno scrittore dell'età di Turgenev (che, essendo nato nel 1818 aveva, quando uscì 'Padri e figli', quarantaquattro anni) non è forse più una cosa che abbia un grande significato; eppure leggendo il romanzo resta intatto, mi sembra, quell'inspiegabile piacere di cui parlava Pisarev e che riconosceva anche Dostoevskij e che toccò anche un giovane medico che si chiamava Anton Cechov che scrisse: 'Dio mio! Quale magnificenza Padri e figli di Turgenev! Addirittura da gridare al soccorso'
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La Morte di Ivan Il'ic
a cura di Paolo Nori
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€ 8.00
€ 7.60
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Pubblicato nel 1886, questo racconto descrive la vita di Ivan Il’icˇ, un borghese di buona famiglia, discreta intelligenza e qualità mondane, costantemente preoccupato del parere dei superiori che potrebbero agevolarne la scalata sociale. Anche il matrimonio sembra confacersi alla pratica di vita da lui perseguita nella vita professionale: ha sposato la moglie più per convenienza sociale e d’affetti che per reale innamoramento. Tutto procede per il meglio, fin quando il protagonista non subisce un banale incidente domestico. Cadendo da uno sgabello Ivan Il’icˇ accusa un forte colpo al fianco, un dolore che con il passare del tempo si farà costante, costringendolo a peregrinare da un medico all’altro per cercare di venirne a capo. Nella situazione di disagio indotto dalla malattia cambiano così le sue priorità. Nell’avere pietà di se stesso, comincia a essere sempre più insofferente verso il rumoroso disinteresse della gente sana.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90081-5
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Pag. 96 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2014
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La Confessione
Traduzione e cura di Gianlorenzo Pacini
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€ 8.50
€ 8.07
(-5%)
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La confessione è l'opera che spezza esattamente in due la vita creativa di Lev Nikolaevič Tolstoj separando nettamente il 'primo' dal 'secondo' Tolstoj, ossia quello precedente e quello posteriore alla conversione. Composto tra il 1879 e il 1882, dopo Anna Karenina e prima della Sonata a Kreutzer e di Resurrezione, questo piccolo libro segna meglio di ogni altro il momento della conversione del grande scrittore. Anche se nelle posteriori opere religiose, come La vera vita, Il regno di Dio è in voi, e altre ancora, Tolstoj si sforzerà di definire più esattamente l'essenza della propria fede, è senza dubbio nella Confessione che le motivazioni del rivolgimento che divide così nettamente la vita dello scrittore sono esposte nel modo più preciso e anche più convincente. Nelle opere religiose successive si avverte, infatti, soprattutto lo sforzo di sistematizzare il pensiero, di trarre conclusioni, di convincere e fare opera di apostolato della nuova fede.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-0790050-1
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Pag. 140 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2013
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Anna Karenina
Traduzione di Gianlorenzo Pacini
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€ 12.00
€ 11.40
(-5%)
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“Qual è il vero peccato di Anna, quello che non si può perdonare e che la fa consegnare alla vendetta divina? È la sua prorompente vitalità, che cogliamo in lei fin dal primo momento, da quando è appena scesa dal treno di Pietroburgo, il suo bisogno d’amore, che è anche inevitabilmente repressa sensualità; è questo il suo vero, imperdonabile peccato. Una scoperta allusione alla sotterranea presenza nel suo inconscio della propria colpevolezza è il sogno, minaccioso come un incubo che ritorna spesso nel sonno o nelle veglie angosciose, del vecchio contadino che rovista in un sacco borbottando, con l’erre moscia, certe sconnesse parole in francese: Il faut le battre le fer, le broyer, le pétrir [...]. Il ferro che il vecchio contadino vuole battere, frantumare, lavorare, cioè distruggere, è la stessa vitalità, il desiderio sessuale, l’amore colpevole e scandaloso di Anna; e così essa lo sente e lo intende come la colpa che la condanna[...]. Ed è quel vecchio a farle improvvisamente comprendere cosa deve fare: distruggere quella vitalità, e cioè distruggere se stessa per espiare la sua colpa.” Dalla Postfazione di Gianlorenzo Pacini
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90000-6
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Pag. 1120 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2013
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Evgenij Onegin
A cura di Pia Pera
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€ 23.50
€ 22.32
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Cosa racconta Pusˇkin nello Evgenij Onegin? Uno spreco, una storia d’amore mancata, l’impossibile accordo fra educazioni sentimentali ispirate a modelli letterari diversi, la vita stritolata nelle discrepanze fra civiltà e natura. L’incontro di Evgenij e Tat’jana nella campagna russa, la lettera d’amore della signorina di provincia al giovane dandy, il duello in cui questi uccide l’amico, i suoi viaggi e infine l’arrivo a Pietroburgo per riconoscere Tat’jana nelle vesti di altera principessa legislatrice di salotti, e innamorarsene perdutamente: Pusˇkin racconta questa storia con la levità di un cherubino mozartiano che, nel contrasto fra il fuoco del sangue in parte africano e i ghiacci di Pietroburgo, maschera i brividi con un eroico sorriso. È la più bella opera letteraria russa. Perché non è conosciuta quanto meriterebbe? Che sia perché, come ha scritto un suo traduttore illustre, Nabokov, è intraducibile? Questo, in versi liberi, è un nuovo tentativo di avvicinarsi alla voce di Pusˇkin, o quantomeno di renderne le parole senza troppo gravarle di intonazioni estranee. A certe opere la memoria associa la nascita di una lingua letteraria: con Evgenij Onegin (1823-1830) il russo raggiungeva maturità, e Pusˇkin metteva a nudo il sistema nervoso di una cultura in bilico fra l’Europa più raffinata e l’arretratezza di steppe sconfinanti nell’Asia.
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di:
Aleksandr Puskin
Marsilio
ISBN: 978-88-317-6168-0
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Pag. 504 Formato: 12 x 18 cm. Anno: 2006
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Che Fare Dunque
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€ 20.00
€ 19.00
(-5%)
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Dopo essere stato a lungo a contatto con i contadini poverissimi e oppressi della campagna russa, sulla soglia dei sessant’anni Tolstoj scopre la terribile miseria metropolitana degli operai e dei senzatetto della città in cui vive d’inverno, Mosca, agli inizi del suo processo di industrializzazione. Ogni giorno, verso il tramonto, esce dalla sua bellissima villa in mezzo a un parco non lontano dal Cremlino e vaga per le strade per indagare come si vive nei quartieri popolari. Di fronte a un’umanità disperata e derelitta che si difende come può dalla fame e dal freddo, Tolstoj sente la sua ricchezza come una colpa. Non solo ha ereditato un enorme patrimonio, ma ora, dopo il successo di Guerra e pace e Anna Karenina, ogni anno guadagna un’ingente somma con i suoi libri che vengono venduti al prezzo medio-alto di diciassette rubli, denaro che proviene dalle tasche di piccolo-borghesi e studenti squattrinati. Gli capita addirittura di portare a casa qualche ragazzino indigente raccattato per strada, provocando l’ira della moglie e dei suoi figli maschi (le figlie gli sono più vicine e comprendono meglio il suo travaglio interiore. Da esso nascerà questo libro ancora oggi di grandissima attualità, sia quando parla di problemi morali o analizza le enormi diseguaglianze sociali, sia quando si occupa della vera natura della moneta e dei meccanismi dell’economia di mercato, ma soprattutto quando insiste sulla necessità imprescindibile di una rinascita spirituale dell’Occidente e dell’Oriente.
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di:
Lev Tolstoj
Fazi Editore
ISBN: 978-88-9325-128-0
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Pag. 246 Formato: 13,5 x 21 cm. Anno: 2017
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Guerra e Pace
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€ 19.00
€ 18.05
(-5%)
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Novità |
Guerra e pace è indubbiamente il capolavoro di Tolstoj, che vi lavorò ininterrottamente, animato da un entusiasmo creativo che non ammetteva soste né riposo, dal 1863 al 1869, cioè negli anni della sua piena maturità. È un’opera unica nel suo genere, come la Divina Commedia o il Faust, e quindi indefinibile, ma certo non un romanzo nel significato comunemente inteso. Guerra e pace ci appare come una storia infinita, una matassa di filo che si svolge con un ritmo ora lento, ora veloce e incalzante, seguendo la gioia di raccontare del narratore, perennemente affascinato dallo spettacolo della vita. Il libro narra gli avvenimenti russi tra il 1805, l’anno della prima sfortunata campagna contro Napoleone, e il 1812, l’anno dell’insorgenza popolare contro l’armata francese.
Nel narrare il periodo napoleonico, Tolstoj dà forma alle vicende di due famiglie dell’alta nobiltà, i Bolkonskij e i Rostov, ispirate da valori onesti e genui- ni, in contrapposizione al corrotto clan dei Kuragin, e in questo scenario delinea alcuni meravigliosi ritratti dei protagonisti, tra cui quello di Nataša Rostova. Un romanzo-poema di straordinaria complessità ma di folgorante bellezza, in cui i motivi storico-filosofici e psicologici si intrecciano in unità con armoniosa maestria. L’opera continua a essere fonte di ispirazione per numerose traduzioni cinematografiche e televisive.
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di:
Lev Tolstoj
Feltrinelli
ISBN: 978-88-0790-146-1
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Pag. 1424 Formato: 14 x 22 Anno: 2014
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