Con la morte, la nostra anima non diviene né più oscura, nè più luminosa. La vita continua; noi siamo sempre noi stessi, l'unica differenza é che nell'aldilà ci vuole molto più tempo per liberarsi delle nostre colpe. Con la morte la nostra anima non diviene né più oscura, né più luminosa. La vita continua e noi rimaniamo gli stessi; le sfere dell’aldilà sono per l’anima una “realtà”, così come la materia, la Terra, lo è per l’uomo. Con le nostre sensazioni, pensieri, parole ed azioni ci creiamo noi stessi il mondo in cui vivremo nell’aldilà.

Ruth White propone una risposta a tali inquietanti interrogativi, stimolando la nostra crescita spirituale: Il karma è una trappola senza vie d’uscita? Siamo veramente liberi di scegliere o siamo vittime del fato?

Lo scopo della terapia della reincarnazione non è tanto quello di conoscere le proprie vite precedenti e soddisfare certe curiosità, ma capire il proprio destino, vivere in sintonia con esso, decifrarne il senso. Vista in quest'ottica, la reincarnazione diviene un'autentica disciplina esoterica e un mezzo per capire il nostro ruolo e il nostro compito nel mondo. Sebbene sia stato scritto parecchi anni fa, questo libro è perfettamente attuale, anche perché nessun altro ricercatore è andato al di là dei risultati ottenuti da Dethlefsen negli esperimenti qui presentati, nessuno ne ha tratto conclusioni altrettanto valide.

In questo libro l’autore affronta il tema della reincarnazione dal punto di vista filosofico e religioso esaminando argomenti quali quello dell’'indistruttibilità' dell’anima e della giustizia divina...

Un libro sul senso della vita e della morte secondo le dottrine arcaiche. La morte è un Mistero indicibile, ma forse lo è anche la vita. Si potrebbe considerare, riprendendo un’antica simbologia indiana, che la vita sia come compiere un viaggio nelle ore notturne, senza sapere da dove si viene e dove si va: si è trasportati, tutto ci scorre velocemente davanti come attraverso un finestrino, e non conosciamo il senso di questo andare, ma sappiamo che prima o poi esso avrà una conclusione. Forse le antiche tradizioni concepivano un modo diverso di sentire e di vivere, e anche di morire. Un modo che potrebbe essere indirizzato a qualcosa di alto e luminoso, qualcosa che deve essere fatto oggetto di una difficile e forse lunga ricerca, attraverso un viaggio che forse è iniziato prima della nostra nascita, e che continua ben oltre la nostra morte a questo mondo.

Il ritorno di Shanti Devi: un caso straordinario. Shanti Devi (nata a Delhi nel 1926) ricorda la sua ultima vita anteriore nei minimi dettagli.Nella precedente incarnazione era nata nel 1902 nella città di Mathura, nel nord dell'India, e si chiamava Lugdi Devi. Aveva vissuto una vita felice, ma era morta a soli ventitré anni per complicazioni da parto. Poco più di un anno dopo è rinata a Delhi come Shanti Devi. Questo è il caso maggiormente documentato di rinascita che la moderna ricerca sulla reincarnazione conosca.

L'ipnotizzato conosce così dettagli che aveva dimenticato da tempo e ignora completamente tutto ciò che ha vissuto e imparato dopo il momento che sta rivivendo. Infatti, non si tratta di ricordare distintamente episodi precedenti della propria esistenza, bensì di "riviverli" esattamente, con tutti gli stati d'animo del momento. In diversi casi, spingendo la regressione più indietro delal vita attuale, i soggetti hanno potuto ricordare una vita precedente; e tornando ancora più indietro, un'altra vita: come in un film, vita dopo vita, sfilano le immagini delle varie reincarnazioni. Le perfette ricostruzioni di linguaggio e degli ambienti, storico, sociale e familiare, rendono indubitabili tali reminiscenze di vite passate. Ciò dimostra che la reincarnazione è un fatto certo, contrariamente a quanto viene oggi ufficialmente affermato dalla scienza e dalla religione. L'autore dedica questo libro a coloro i quali sono alla ricerca della verità. Dopo averlo letto, nessuno di noi potrà più addurre come pretesto la propria ignoranza in materia: bisognerà scegliere, e della propria scelta ciascuno sarà responsabile personalmente.

Denise Desjardins ci racconta la sua esperienza in maniera diretta e toccante, dimostrandoci come il rivivere una vita passata possa condurre a una profonda e attuale presa di coscienza. Denise trascorre molti mesi nell'ashram di Prajnanpad, il quale le trasmette i punti essenziali del suo insegnamento. A ogni incontro, ella riceve un nuovo elemento, ascolta le parole e assorbe le verità che il Maestro le rivela. Si instaura così uno stretto rapporto Insegnante-discepolo che improvvisamente acquista strani contorni...

Vi siete mai chiesti la ragione per cui vi sentite subito attratti da una persona la prima volta che la incontrate, e perché, con altrettanta immediatezza, diffidate di un’altra? Perché alcuni membri della vostra famiglia vi sono di grande appoggio, mentre con altri esiste da sempre una relazione di conflitto o di rivalità? Che cosa sono i deja vu e la multidimensionalità? Esistono le anime gemelle? In che modo le vite passate influenzano quella presente? La maggior parte delle informazioni qui esposte derivano dall’esperienza che l’autrice, psicologa americana e presidentessa della Association for Past Life Research and Therapies, ha accumulato in 14 anni di studio e di lavoro terapeutico sulla reincarnazione con i suoi pazienti.

Come conciliare la sua misericordia infinita con un inferno eterno? Davvero Dio ci costringe a giocarci tutto in questa vita? Un padre affettuoso non lo farebbe. Perchè dovrebbe farlo Dio? L'esperienza diretta, la deduzione, la logica, la fede religiosa e l'osservazione empirica, tutte concorrono a indicare che esiste una forma di energia cosciente che pensa i pensieri e sente le sensazioni. Il corpo è uno strumento, l'energia cosciente è il suonatore dello strumento. Non sono il mio cervello o il mio sistema nervoso più di quanto un chitarrista sia la chitarra che suona . Come un musicista produce musica con uno strumento musicale, così io, il pensatore, produco pensieri con uno strumento per pensare: il cervello. E se lo strumento va distrutto, non necessariamente devo finire anche io. Le chitarre vanno e vengono, ma i suonatori esperti rimangono. "Sono sicuro che la reincarnazione esiste veramente, che essa trae la sua origine dalla morte, e che le anime dei morti continuano a vivere."

Se si chiede alla maggior parte delle persone che cosa vuol dire "anima gemella", generalmente risponderanno "la persona che mi rende completo" o "la mia altra metà". Sono convinte che vi sia una sola anima gemella, e che quando questa appare nella loro vita, porterà con sé tutto quello che hanno sempre desiderato, vivendo felici per sempre. Per coloro i quali credono nella reincarnazione, l'anima gemella sarà qualcuno con cui hanno condiviso una vita dopo l'altra, quasi sicuramente come amanti. Dopo vent'anni di esplorazione delle relazioni karmiche, Judy Hall non ne è così sicura. La ricerca di un'anima gemella, o il ricordo di una simile associazione, può spesso creare caos nella propria vita. L'anima gemella spesso si presenta sotto spoglie inaspettate, e può essere difficile riconoscerla. Vi sono momenti adatti, e no, per incontrare la persona speciale. Questo libro esamina ed illustra l'enigma dei compagni d'anima in tutti i suoi aspetti.

Attraverso un'indagine completa e accurata, Judy Hall ci offre tutte le informazioni necessarie per rispondere alle molte domande che questo tema pone alla nostra attenzione. Con parole semplici e concetti illuminanti, Reincarnazione si presenta dunque come un'analisi profonda delle antiche tradizioni alla luce di entrambi i punti di vista, orientale e occidentale, nonché di entrambe le opinioni, favorevole e contraria. In questo libro potremo capire che cos'è la reincarnazione, scoprendo come si reincarnano le anime e perché.

Formulando interpretazioni che non mancheranno di stupire i lettori, l’autrice analizza il tema della reincarnazione nell’ambito del cristianesimo delle origini...

Nella nostra vita abbiamo a che fare con situazioni che ci richiedono di prendere determinate decisioni. A volte, scegliamo d'impulso e senza troppe riflessioni la strada da prendere, ma nella maggior parte dei casi ci fermiamo e prendiamo del tempo per valutare quale scelta sia più opportuno compiere. Durante questi momenti di riflessione, viene spontaneo domandarsi che cosa potrà mai succedere se prendiamo una decisione invece di un'altra, se la strada intrapresa è davvero quella migliore per noi, se sia più opportuno agire in un modo o in un altro.