Nel caso in cui l'uomo sia destinato a sopravvivere e a continuare l'evoluzione di cui ora é il capo, e fino ad un certo punto, la guida semicosciente, bisogna che egli esca dalla confusione attuale della sua vita internazionale e arrivi ad un inizio di azione unificata e organizzata; bisogna che egli giunga finalemente ad una sorta di Stato Mondiale unitario o federale, oppre ad una confederazione o coalizione...

La possibilità di un "corpo divino" sulla terra, l'emergere del principio supermentale nell'evoluzione, la transizione e le tappe che porteranno l'umanità d'oggi a divenire la "nuova umanità" dotata di una "mente di luce" sono alcuni dei temi sviluppati nel corso di questi otto saggi pubblicati la prima volta nel 1953.

"L'animale é soddisfatto con poche necessità; gli dei sono contenti del loro splendore. ma l'uomo non può riposare in modo permanente fintantochè non raggiunge un livello più elevato. Egli é il più grande fra gli esseri viventi perché é il più insoddisfatto, perchè sente maggiormente la pressione dei limiti. Egli solo, forse, é in grado di farsi prendere dall'afflato divino per un lontano ideale".

"Tutto é il mio fuoco eternamente vivente che prende forme e nomi diversi, che si trasforma in tutto ciò che é e che tuttavia resta se stesso, non per mezzo di qualche illusione o di una semplice apparenza del divenire, ma con una realtà stretta e positiva" Tutte le cose sono dunque l'Uno nella sua realtà, nella loro sostanza, nella loro legge e nella loro ragion d'essere; l'Uno nelle sue forme, nei suoi valori, nei suoi cambiamenti diventa relamente tutte le cose. Esso muta e tuttavia é immutabile, perchè non aumenta nè diminuisce e neppure per un istante perde la sua natura e la sua identità eterne che sono le stesse qualità del Fuoco sempre vivente.

Con una scrittura volontariamente paradossale per colpire la nostra mente, si lacera il velo di ignoranza che ricopre la nostra coscienza e la nostra visione del mondo, si smascherano i principi morali e religiosi nei quali siamo ancora intrappolati e si svelano delle verità che forse mai ancora mente umana aveva osato sognare, nè tantomeno immaginare. I commenti di Mère ne sviluppano l'essenza che spesso sfugge alla diretta comprensione.

L'intento del volume é aiutare la comunicazione spontanea e diretta fra il suo pensiero e il lettore. Una raccolta classica di testi scelti di Aurobindo, pubblicata nel 1972 e corrredata da innumerevoli fotografie. Sono messi in rilievo i concetti che possono toccare più direttamente la comprensione e la coscienza dell'uomo odierno, offrendo alla sua necessità di riflessione e di ricerca interiore la possibilità di aprirsi ad una verità al di sopra del comune.

"Tutto può essere fatto dal Divino. Il cuore e la natura possono essere purificati. La coscienza interiore risvegliata, strappati tutti i veli- se uno si dà al Divino con fede e fiducia. e anche se non riesce a farlo subito, quanto più prova, tanto più cresce l'aiuto, la guida interiore e l'esperienza del Divino dentro lui.

Volume rilegato in grande formato realizzato in omaggio a Sri Aurobindo, una breve biografia, una preziosa raccolta di foto durante i vari momenti della sua esistenza terrena ed una raccolta di frasi e brani estremamente significativi.

L'opera poetica tra le più conosciute di Aurobindo, finemente illustrata con le pitture di Aghni. Un elegante volume rilegato di 342 pagine e 342 illustrazioni con la prima parte di Savitri, illustrazioni a fronte testo ed il testo originale in inglese.

Il passato con tutte le sue tradizioni, i suoi riti, le sue forme rigide di pensiero, ed il presente, con tutte le sue rivoluzioni scientifiche, tecniche, morali, religiose, seguono una via evolutiva che porta ireevocabilmente verso una meta ancora mai immaginata: la trasformazione spirituale dell'umanità. Scritto durante la prima guerra mondiale, é una analisi dello sviluppo sociale in chiave psicologica.

Non vuole cambiare e rifiuta ciò che le viene dall'alto: così fa la coscienza terrestre. Questa resistenza può scomparire solo se coloro che hanno intrapreso questo yoga si aprono e sono disposti a trasformare la propria natura inferiore. A intralciare, naturalmente, sono sempre l'ego vitale, cona la sua ignoranza e l'orgoglio della sua ignoranza, e la coscienza fisica, con la sua inerzia che resiste ad ogni invito al cambiamento...

Il subcosciente rappresenta la base inferiore dell'Ignoranza e influisce sopratutto sulla coscienza vitale inferiore e sulla coscienza fisica esteriore, le quali, a loro volta, influenzano le parti superiori della natura. Se é bene vedere cosa é e come agisce, non dobbiamo preoccuparci troppo di questo lato oscuro... dobbiamo considerarlo come una maschera di natura falsa imposta dall'Ignoranza al vero essere. Il vero essere é quello interiore, con tutte le sue ampie possibilità di raggiungere ed esprimere il Divino, e in particolar modo, l'essere segreto, l'anima, Il Purusha psichico che è sempre, nella sua essenza, puro, divino, rivolto a tutto ciò che è buono, vero e bello...

Yoga significa l'unione col Divino, ma significa anche risvegliarsi al proprio sè interiore e quindi al proprio sè superiore: é un movimento verso l'interno e un movimento verso l'alto. Solo attraverso il risveglio e la venuta in primo piano dell'essere interiore potete arrivare a unirvi con il Divino...

Il primo posto é sempre stato attribuito all'intuizione, all'illuminazione e alle esperienze spirituali... In Occidente é avvenuto esattamente il contrario: il Pensiero, l'intelletto e la ragione logica sono sempre stati considerati i mezzi supremi... persino l'esperienza spirituale se vuole essere considerata valida, é chiamata a superare le prove dell'intelletto...Il pensiero occidentale ha cercato una teoria delle cose, non una realizzazione...se non ci fosse questa differenza non ci sarebbe motivo per ricercatori come voi di rivolgersi all'Oriente per trovare una guida; nel campo puramente intellettuale, infatti i pensatori occidentali sono competenti quanto qualunque saggio orientale. E' il cammino spirituale, la strada che porta oltre i livelli intellettuali, il passaggio dall'essere esteriore al Sè più profondo a essere stato perduto, a cusa dell'eccesso di intelletualità della mente europea.