Un piccolo libriccino sulla mela e le sue varietà, frutto del peccato originale, ancora oggi chiamata “pomo”, termine derivato dal latino «pomum», testimoniando così l’enorme importanza (culinaria, economica, «culturale») attribuita dagli antichi a questo frutto che evoca la forma del nostro pianeta e che è così ricca di virtù curative.

Un libro che racconta gli esperimenti di Pietro Stancovich che un secolo prima di Fukuoka proponeva una Rivoluzione del filo di paglia ante litteram, seminando il frumento senza arare, zappare, vangare, né usare il letame.

Un piccolo libro per approfondire la conoscenza deI Levistico o Sedano di montagna, una pianta usata fin dall’antichità per le sue proprietà erboristiche e culinarie. Gli autori descrivono le caratteristiche della pianta, le origini storiche, la diffusione, la coltivazione, la raccolta e gli usi erboristici, oltre a illustrare in modo semplice alcune ricette antiche e moderne di facile preparazione.

Non esisterebbe la Ribollita, piatto fondamentale della cucina toscana, senza questa pianta che Felice La Rocca, insieme a Laura Paganucci, presentano ai lettori, in stretta continuità con le recenti pubblicazioni su “il Levistico” e la “Nepitella”, pubblicate negli scudi, o il “Cece”, un Quaderno d’Ontignano che ha riscosso notevole successo. La fortunata formula è la stessa: a una prima, approfondita ricerca sulla storia e le origini di questa pianta, sulle modalità di coltivazione e sul suo utilizzo e diffusione, segue una variegata rassegna di semplici ricette nelle quali può essere impiegato il cavolo nero, patrimonio della cucina tradizionale toscana ma non solo.

Un compendio teorico breve, chiaro ma densissimo e innovativo della rivoluzione che Leon Krier, forse come nessun altro, ha avviato nell’urbanistica e nell’architettura contemporanea. Uno strumento insostituibile a disposizione dei tanti comitati di cittadini che nel nostro paese si battono contro la devastazione del paesaggio e degli insediamenti umani, che sono l’essenza delle identità culturali italiane. Il libro è introdotto da una lettera di presentazione del Principe Carlo d’Inghilterra.

Libro che va al cuore del cuore di Tolstoj, cioè alla ricerca e alla lotta per la verità che lo ha occupato per tutta la vita. Senza porsi al lettore come il solito libro saggistico sul grande scrittore russo, piuttosto ne indaga le riflessioni personali, nella ricerca mistica e spirituale che lo accompagnò per tutta la vita. Interessante novità assoluta è l'intervista che l'autrice fa ai pronipoti di Tolstoj.

Non c’è più Comune, Provincia, Regione o Università che non voglia immolarsi a un grande architetto, pagandone le salatissime parcelle e tarpando le ali ai giovani, grazie a pseudo-concorsi blindati da barriere impossibili da superare per un talento geniale ma alle prime armi... Vi è una sorta di piaggeria del potere nei confronti delle archistar che davvero sgomenta: possono lanciare le loro uova marce su un Tintoretto, lasciare loro segno imperituro avulso dal contesto quale monumento al loro narcisismo, senza che nessuno esclami che il re è nudo.

Italia. La scuola di oggi. Un tentativo di rintracciare le cause che fanno sì che lo stato delle nostre scuole sia quello che è attualmente. Contro ogni didattica breve, contro ogni contaminazione tra scuola e lavoro, contro un sapere atomizzato e utilitaristico queste pagine sostengono la necessità dei tempi lunghi e gratuiti dell'apprendimento e il bisogno di avere maestri che rendono memorabile per chi impara ciò che essi insegnano. Come nei più paurosi film dell'orrore la crisi della civiltà abita in casa nostra, nelle nostre aule in cui la tensione cresce, in cui si impara sempre di meno mentre, all'esterno, il mondo diventa sempre più complesso...

Si tratta di un vaccino pericoloso, a causa delle diverse sostanze tossiche che lo compongono; la caparbietà con cui l’OMS porta avanti la sua politica pro-vaccinazione di massa è sospetta e antiscientifica: molti ricercatori si stanno chiedendo cosa si nasconde dietro questa vaccinazione.

La Felicità Qui e Ora è una guida per afferrare questa verità fondamentale, superare brillantemente i momenti di crisi e rispondere sempre sì, quando qualcuno ti chiederà se sei felice. Con tanti esercizi semplici e divertenti per ripercorrere i motivi che procurano l’infelicità e un’intera sezione per elaborare il tuo personalissimo piano di lavoro per una vita felice! In questo libro l’autrice ti offre 10 consigli pratici per rivoluzionare la tua vita in poco tempo. Tutti sappiamo che la felicità non dipende dal partner, dal lavoro, dall’età, dalla situazione finanziaria o dal proprio peso. Perché allora ce ne dimentichiamo così spesso? Forse perché non ci è ancora del tutto chiaro come la realtà nasca dal nostro stesso pensiero.

Oggigiorno ognuno di noi ha delle preoccupazioni. Eppure nonostante queste ci tolgano vitalità, entusiasmo ed energia, causando anche danni al nostro organismo, sembra che non ne possiamo fare a meno. In "Vinci la paura con la tua mente inconscia", Murphy ci insegna che la paura è qualcosa di molto fragile che si può vincere, se solo lo vogliamo e si può sostituire con l’armonia, la pace e l’amore. Le preghiere e le meditazioni che ci suggerisce sono in grado di pulire le nostre menti dalle ansie irrazionali e semineranno al loro posto, nel nostro inconscio, idee brillanti e piene di fiducia nel futuro. Alla base degli insegnamenti di Murphy c’è il concetto millenario che l’uomo è in grado di utilizzare il potere di origine divina che gli permette di superare le avversità e ottenere invece una vita più serena interiormente...

Reduce del successo della rubrica tv Occhio allo spreco, Cristina Gabetti torna in libreria per offrirci nuovi suggerimenti su come risparmiare, vivere una vita sana e proteggere l’ambiente. Una via d’uscita dalla crisi esiste. È una strada praticabile, piena di buon senso e di gesti semplici ma efficaci. Cristina Gabetti ce li elenca, descrivendo in dettaglio quello che ognuno di noi è chiamato a fare - a casa, in ufficio, nel mondo - per diminuire gli sprechi, consumare in modo consapevole, rispettare i diritti degli altri e della natura che ci circonda. È questa la migliore scommessa del nostro tempo: partecipare in maniera attiva alla transizione verso un mondo ecologicamente più sostenibile.

Con il ritmo di un thriller e la magia di una favola, "Il rifugio" commuove e incanta, e insegna che il dolore è spesso una strada per arrivare a se stessi. W. Paul Young ha scritto Il rifugio come regalo per i suoi figli; lo ha pubblicato a sue spese e lo ha visto arrivare al primo posto della classifica dei bestseller del “New York Times”: perché le domande intorno a cui ruota questo romanzo sono quelle cruciali per ogni essere umano. Mack è un uomo alla deriva, sconvolto dalla perdita di una figlia. Un giorno trova tra la posta un biglietto misterioso: qualcuno che si firma Pa, nomignolo con cui la moglie di Mack si rivolge a Dio, lo invita a recarsi “al rifugio”, il luogo in cui la piccola Missy ha trovato la morte, uccisa da un maniaco. Mack è chiamato a fare i conti con un passato che non lo abbandona e con quella sofferenza che ha silenziosamente scavato un solco tra lui e Dio.

In questo numero: Monete complementari, la nuova sovranità popolare; MMS, teoria e pratica di un integratore straordinario; Cancro della prostata: la connessione batterica; Nikola Tesla e l'energia della piramide...