La forza delle donne sta crescendo in tutto il mondo anche in mezzo alle nuove forme di aggressione e sfruttamento, mentre nuove minacce si affacciano per tutta l'umanità. Se il mondo va salvato, bisogna permettere che le donne contribuiscano «a modo loro», con le idee, le pratiche e l'autorevolezza di una creatività troppo a lungo ignorata. Prendendo anche ciò che gli uomini hanno pensato, scritto, prodotto e restituendolo al primato della relazione. Occorrerà lavorare insieme, in un rispetto finalmente reciproco, con l'intelligenza d'amore, donne e uomini del pianeta Terra, che ne hanno abbastanza di un sistema tutto al maschile, i cui danni materiali si equivalgono ormai a quelli esistenziali e morali.
Il testo si snoda attraverso il pensiero e i movimenti di liberazione delle donne, individuando alcuni temi centrali – la creatività, il potere, la spiritualità, il corpo, la figura della madre, la scienza, la psicoanalisi stessa – per approdare infine alla condizione delle donne nella società contemporanea, alle prese con vecchi e nuovi ruoli di fronte alle sfide ambientali, multiculturali e di convivenza pacifica tra i popoli. Navigando tra stereotipi, archetipi e figure esemplari del femminile, emergono anche le donne comuni, le loro potenzialità ancora inespresse, i limiti personali, quelli di genere, le difficoltà che le costringono nelle complesse società occidentali e in quelle in via di sviluppo, tuttora dominate dal pensiero e dai modi degli uomini nella cultura, nell’economia, nei luoghi di potere in generale.
Aperta all’idea di un femminile e di un maschile intesi come «modalità psichiche» a disposizione di uomini e donne, l’autrice propone un «modo proprio» delle donne, sul piano sia collettivo sia individuale, che fa i conti con la storia, la società e i suoi nodi fondamentali, andando oltre l’idea di un «eterno femminino» e di altri universalismi nati nella mente maschile che continuano a ingabbiare la vita delle donne. L’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé inclusiva delle proprie ombre – quale che sia la via scelta per raggiungerla – rimane per l’autrice un passaggio ineludibile se le donne vogliono produrre autentici cambiamenti nella qualità della loro vita.