Un corpus di racconti tradizionali scritto in pali, la raccolta di Jataka, sulle varie esistenze del Bodhisattva, ovvero Gautama Siddhartha, il futuro Buddha, costituito più di cinquecento testi e relativi commentari. Questi racconti descrivono come il Buddha abbia fatto proprio l’insegnamento dei buddha precedenti, dando prova di molte delle virtù morali della tradizione buddhista e si sia preparato così al suo risveglio finale. In giro per il continente asiatico si trovano molte sculture e opere artistiche che raffigurano queste differenti incarnazioni e la raccolta rimane ancora oggi un testo molto popolare nei paesi di tradizione buddhista. Le narrazioni – per lo più fiabe, favole e racconti prebuddhisti, dell’India antica – descrivono gli episodi esemplari dal punto di vista morale capitati nel corso delle varie incarnazioni, in forma animale, umana o divina, che precedono l’illuminazione vera e propria, o nirvana, del Buddha. Servono a illustrare alcune qualità morali fondamentali o per meglio dire le conseguenze che l’agire nella maniera “giusta” o “sbagliata” ha in base al concetto di karma.
E questo indipendentemente dalla tipologia di incarnazione: nelle sembianze di animale può infatti incarnare virtù alte, quali rettitudine e comprensione, mentre in quelle di essere umano qualità semplicemente “funzionali”, quali assennatezza o addirittura solo abilità negli affari; e così un filo d’erba può comportarsi in modo moralmente più nobile di un brahmino. Si tratta di racconti che però non hanno solo un fine educativo: il loro intento è anche di intrattenere. Questo libro quindi, assieme a una breve introduzione al pensiero buddhista e a qualche notazione esplicativa degli autori, presenta vivaci rappresentazioni narrative di molte delle precedenti vite del Buddha, sotto il nome dei rispettivi vizi e virtù esemplificati.
Quando Buddha non era ancora il Buddha è uscito da Dtv nel 2006.