Se avere ed educare un figlio è ormai considerata una scelta, un modo per realizzarsi pienamente, una specie di diritto individuale, che le tecniche di riproduzione assistita hanno ampliato separando la procreazione dalla sessualità, allora l’idea stessa della famiglia composta da madre, padre e figli è già superata nei fatti.
Nella realtà esistono molte situazioni diverse, tra cui le famiglie cosiddette omogenitoriali. Anne Cadoret considera le quattro condizioni possibili all’origine dell’omogenitorialità: ossia genitori che hanno avuto un figlio prima dell’unione omosessuale; coppie lesbiche e gay incrociate per avere un figlio; l’adozione; la procreazione assistita, compreso l’utero in affitto. E ne studia le dinamiche basandosi anche sulle testimonianze dei genitori.
Affronta inoltre gli aspetti giuridici concernenti le famiglie omoparentali, i rapporti che si stabiliscono tra bambini e nonni, le difficoltà cui vanno incontro i figli via via che crescono. E nota come i ragazzi intervistati dicano di soffrire perché sanno che i propri genitori sono discriminati: il problema non risiederebbe quindi nella loro omosessualità, bensì nel modo in cui questa viene accolta dall’ambiente circostante. In generale, l’autrice ridimensiona la paura connessa al fatto che questi bambini non possano avere un “modello” dell’altro sesso, e porta esempi convincenti di come li si possa allevare senza escludere il carattere femminile o maschile.
Senza mai scadere nel luogo comune della pacificità della famiglia omogenitoriale, Anne Cadoret spiega che questa non è una famiglia come le altre, ma che può funzionare altrettanto bene, in certi casi perfino meglio. Questo libro è stato pubblicato in Francia da Odile Jacob.