In queste pagine autobiografiche Sinclair intreccia le sue vicende personali con quelle dell'“altra America”, di beatniks e sassofonisti neri in rivolta, profeti del rock&roll e leader radicali delle Pantere Nere. Storie di studenti scappati da casa e di reazionari pronti a sfondare le porte delle comuni, di santi psichedelici e poliziotti che vogliono imporre l'ordine a ogni costo.
Due mondi all'opposto che si contendono il primato dell'America degli anni Sessanta e Settanta. Leader delle Pantere Bianche, più volte incarcerato per possesso di marijuana e offese a pubblico ufficiale, John Sinclair ha incrociato i mille percorsi dell'altra America e non ha ancora smesso di farlo. Dall’esilio di Amsterdam, dove vive, suona e complotta contro l'odierno sogno americano – e non solo – di ordine e di plastica.