Questo volume presenta gli argomenti trattati da una serie di conferenze tenute in diverse città europee. Tra le tematiche affrontate: La preesistenza come forza di vita. Le esperienze prenatali e gli scopi della pedagogia. Influssi arimanici e luciferici nella scienza e nella vita sociale. La relazione fra asiatici ed europei. Grecità, romanità e pensiero contemporaneo. L’influsso di Jahvè nei tre superiori regni della natura. Pensieri natalizi e pensieri pasquali: nascita e risurrezione. Il Cristo Gesù e Apollonio di Tiana.
"Oggi per me non è tanto importante che si adottino difese contro le calunnie e le falsità degli avversari, quanto che ad essi vengano rinfacciati i loro errori."
INDICE:
Prima conferenza Dornach, 21 gennaio 1921
La scienza dello spirito deve compenetrare la vita. La preesistenza è forza di vita. Il legame dell’uomo col mondo circostante. La formazione del carbone. L’abbandono del corpo fisico alla terra. Il compito futuro delle idee morali. Materialismo e spiritualismo. Veggenza istintiva e intelletto odierno. Trasformazione di forze sociali attive grazie all’immaginazione. I pericoli della superficialità odierna derivati dal pensare sociale ed economico.
Seconda conferenza Dornach, 22 gennaio 1921
L’antica conoscenza dei misteri viene oggi portata nella vita dai bambini quando si incarnano; la pedagogia la deve realizzare. Nelle relazioni sociali l’uomo delle civiltà precristiane non veniva inserito solo per ereditarietà, ma anche per l’azione prenatale del mondo spirituale.
Terza conferenza Dornach, 23 gennaio 1921
Le grandi trasformazioni in tutti i campi della vita nella seconda metà del secolo diciannovesimo. Un documento storico. La triarticolazione nella vita pratica. Evoluzione della vita economica in economia mondiale. L’industria cotoniera. Impressioni del giovane Rudolf Steiner riguardo al commercio cotoniero. Attacchi contro l’antroposofia. Necessaria protezione del Goetheanum contro la volontà di distruzione degli avversari.
Quarta conferenza Dornach, 29 gennaio 1921
Il nesso dell’uomo con la terra fra nascita e morte, e col mondo stellare fra morte e rinascita. Le entità spirituali attive nell’apparenza dei sensi. Arimane e Lucifero. Il cielo stellato è manifestazione di Lucifero, la terra di Arimane. L’equilibrio fra i due. La mistica nebulosa non permette di maturare nell’incarnazione successiva. Arimane tende a impedire le incarnazioni. Nel presente va trovato l’equilibrio. La necessità di una geosofia e di una cosmosofia.
Quinta conferenza Dornach, 30 gennaio 1921
L’equilibrio fra le tentazioni luciferiche e arimaniche. L’arimanizzazione della moderna scientificità. La tecnica moderna è un cadavere della natura. La luciferizzazione della vita sociale. Compito della scienza dello spirito è portare la conoscenza dell’uomo nella scienza e il sentire cosmico nella vita sociale. Il sorgere di un’atmosfera sociale e la fecondazione della vita sociale attraverso la conoscenza dell’universo. Il rinnovamento del cristianesimo.
Sesta conferenza Dornach, 5 febbraio 1921
Commento di un articolo del cinese Xi Lung. Il rapporto degli Asiatici con gli Europei. Gli antichi Asiatici e ancora i primi Greci sentivano che esseri spirituali ispiravano ogni cultura. Epica, drammatica e lirica greche. L’asiatico di oggi vive la sua decadenza e giudica senz’anima il moderno europeo, sentendosi da questi incompreso. Azione e scopi del cattolicesimo. Il ritorno a casa dell’eretico di H. Ehrenberg.
Settima conferenza Dornach, 6 febbraio 1921
Il pensiero odierno entra in settori che prima erano al di là della soglia della conoscenza perché l’autoconoscenza non era ancora matura. Il suo odierno rafforzamento. La visione della soglia per la coscienza moderna grazie all’antroposofia. Il cattolicesimo come grande concezione che ha radici nel passato. Il compito di portare il sapere spirituale nella concezione moderna. I pericoli di cattolicesimo e orientalismo. Necessità di un forte senso della verità. Le memorie di Paléologue. Frohnmeyer e Heinzelmann, avversari dell’antroposofia.
Ottava conferenza Dornach, 8 febbraio 1921 1
Da quando l’antroposofia si è presentata al mondo col Goetheanum non è più possibile coltivarla in piccole cerchie settarie. Necessita un nuovo senso di responsabilità di fronte al mondo, che le è ora contrario. Occorre non solo difendersi, ma caratterizzare gli avversari. Un articolo di Dessoir sull’antroposofia.
Nona conferenza L’Aia, 27 febbraio 1921
I Greci vissero il periodo dell’anima razionale nella freschezza giovanile, i Romani già nella decadenza. Noi abbiamo nell’anima cosciente l’eredità della civiltà dell’anima razionale. Ne deriva l’egoismo come tappa dell’evoluzione verso la libertà. La conoscenza antroposofica, compito dell’umanità del presente. Il mistero del Golgota fu all’inizio compreso secondo l’antica chiaroveggenza. Dal 333 all’868 (Concilio di Costantinopoli) divenne teologia. Adolf von Harnack. Lo sperimentare delle anime non ancora incarnate durante il sonno e l’effetto successivo dell’eredità della vita terrena nella veglia. Necessità della conoscenza spirituale e compito del movimento antroposofico.
Decima conferenza Dornach, 11 marzo 1921
Relazione sul viaggio in Olanda. Il prof. Jürgen Bona Meyer. La scuola di saggezza del conte Keyserling. La tripartizione dell’uomo. La vita della volontà e del ricambio non sono coscienti e vivono negli Elohim. Gli scopi degli spiriti luciferici e arimanici nell’evoluzione terrestre; gli spiriti lucuferici sono Elohim rimasti indietro, ci donano l’intelletto ma non vorrebbero che entrassimo appieno nella vita terrestre, legandoci al passato. Gli spiriti arimanici sono rimasti indietro dalla prima gerarchia, vogliono staccare gli uomini dal passato e renderli nel regno minerale gli iniziatori di una nuova evoluzione. Occorre tendere a un equilibrio fra le due potenze nel principio del Cristo con la scienza dello spirito.
Undicesima conferenza Dornach, 13 marzo 1921
Le entità spirituali nei diversi campi dell’esistenza. Il potere di Jahvè nei tre regni superiori della natura: calore, aria e acqua. L’elemento minerale come base della civiltà intellettuale dell’epoca cristiana. La comprensione sognante del mistero del Golgota nei primi secoli. Saulo-Paolo e gli effetti tardivi della religione di Jahvè con l’intromissione di Lucifero. Arimane nel regno minerale per staccare l’uomo dalla preesistenza. Attacchi contro la scienza dello spirito.
Dodicesima conferenza Dornach, 27 marzo 1921
Contrapposizione di Natale e Pasqua. Nascita e risurrezione. Modifiche del pensiero pasquale nel corso della storia: il trionfo sulla morte. Cristo come giudice e Cristo come uomo del dolore, quale espressione dell’ingresso dell’umanità nel materialismo. Il sentimentalismo per il Bambino Gesù invece del mistero della nascita. Occorre ritrovare il Cristo spirituale nell’anima e nella volontà.
Tredicesima conferenza Dornach, 28 marzo 1921
Il Cristo Gesù e Apollonio di Tiana. Le somiglianze nelle loro vite. Vita, dottrina, viaggi di Apollonio e sua saggezza. La saggezza del Cristo viene da mondi non terreni. Prima la saggezza era legata a singoli luoghi, oggi alla volontà individuale. L’impulso della scienza dello spirito alla risurrezione. Le intenzioni della scienza dello spirito e le realizzazioni pratiche. Le esigenze del presente per una nuova civiltà della volontà.
Quattordicesima conferenza Dornach, 1° aprile 1921
L’evoluzione dell’umanità è in relazione con l’evoluzione della terra. L’attuale interiorità dell’intelletto e la sua precedente attività nelle leggi della natura. La scienza di oggi si libra inindividualmente sugli uomini. Gli spiriti luciferici si attendono che la civiltà dell’intelletto non venga afferrata dal cuore. Quelli arimanici che i desideri umani non siano strutturati dal pensiero puro. Oriente e Occidente. La luna è l’immagine di come la terra potrebbe diventare. Il pensiero individuale e la volontà tesa all’amore rendono gli uomini collaboratori della metamorfosi della terra.