Questo volume presenta gli argomenti trattati durante una serie di conferenze tenute a Stoccarda nel 192. Tra le tematiche affrontate: I diversi annunci ai pastori e ai magi. La migrazione delle anime nello spazio geografico. La scienza e la decadenza della civiltà.
«Ciò che oggi minaccia l’umanità è da un lato l’abbandonarsi alla falsità interiore con un ingannevole misticismo e la conservazione di antiche religioni, e dall’altro lo scadere nella menzogna esteriore con l’immergersi nella pura materialità».
Il duplice annuncio del Natale ai Magi e ai Pastori sulla base della loro differente comprensione del mondo. Le incarnazioni in diverse aree geografiche di gruppi umani del passato e il loro nesso con le divergenti tendenze dell’umanità attuale. La crisi della spiritualità dell’Europa centrale, lacerata tra la tendenza a una sorta di esaltazione mistica da una parte e quella al materialismo dall’altra.
INDICE:
Prima conferenza Stoccarda, 1° gennaio 1921
L’annuncio di Natale ai Re magi e ai pastori. I primi sperimentano la matematica cosmica come riflesso della vita prenatale, i pastori imparano i segreti della terra. I Magi sentono l’annuncio del Cristo dal cielo, i pastori dalla terra. La metamorfosi della saggezza dei Magi nella scienza di oggi, e la necessità di trasformare i segreti dei pastori nella veggenza immaginativa.
Seconda conferenza Stoccarda, 6 gennaio 1921
La reincarnazione in Europa di diversi gruppi di anime provenienti da territori diversi: anime provenienti dall’area mediterranea e dall’America che avevano o non avevano sperimentato il cristianesimo, o che si incarnarono in Asia, specialmente in Giappone. Anime non cristiane del medio Oriente che si incarnano in America.
Terza conferenza Stoccarda, 9 gennaio 1921
La difficoltà per molte anime di incarnarsi oggi. La trasformazione dell’atteggiamento animico in Europa. La tendenza a rovinare la spiritualità europea fra la mistica orientale e il materialismo occidentale. Hegel, Goethe e Schiller, preparatori di una sintesi fra Oriente e Occidente.
Quarta conferenza Stoccarda, 16 gennaio 1921
I grandi compiti del presente. L’abisso fra le fede a la scienza, fra i dogmi non più compresi della prima e i vuoti concetti della seconda. L’impossibilità di sperimentare precedenti incarnazioni. Il pericolo della decadenza e della morte animica. Tendenze contrarie alla spiritualizzazione della scienza. Occorre combattere contro la menzogna del presente. L’antroposofia può avvicinare al mondo spirituale.