Il mito della Terra Cava e dei suoi abitanti rivive in questo splendido libro che, grazie ad un’accurata ricerca storica e scientifica, riesce a trasformare la leggenda in una stupefacente realtà.
La Terra non è quella sfera ricolma di magma che la scienza ufficiale descrive ma, a parte uno strato esterno spesso 1250 km, è vuota e dotata di un piccolo sole centrale dalla luce dorata in grado d’illuminare e riscaldare i continenti disposti lungo la superficie interna della crosta. Il magma occuperebbe solo la zona mediana dello strato esterno del pianeta e, sempre in quella zona, la polarità della gravità s’invertirebbe, permettendo agli abitanti sotterranei d¹aderire al loro suolo, rovesciato rispetto al nostro.
È possibile accedere al mondo interno attraverso periodiche aperture circolari che si formano ai Poli, oppure da altre zone del pianeta (anche italiane) o mediante particolari “porte dimensionali”. I nomi dei continenti sotterranei rievocano ricordi di leggendarie località mai raggiunte, perché sempre cercate, erroneamente, in superficie: Agartha, disposto sotto l’emisfero nord della Terra, Eldorado, situato a sud e Shamballah, che s’allarga sotto l’Himalaya e oltre. Il volume dà particolare risalto al pensiero di Eugenio Siragusa, che ha svolto un ruolo di rilievo in tal senso e che affermò che la Terra Cava ospiterebbe i discendenti dei superstiti di Atlantide e di Mù nonché molti extraterrestri.
Gli esseri sotterranei, soprattutto gli abitanti di Eldorado, molto più evoluti di noi in tutto, hanno segretamente manifestato da tempo, ai maggiori capi di governo mondiali, la loro estrema preoccupazione per la nefasta situazione in cui ci troviamo a causa di guerre, inquinamento, avidità, egoismo e uso scellerato dell’energia atomica, ma non sono stati ascoltati. Il loro messaggio, a questo punto, è divenuto uno solo: «Cambiate, finché siete in tempo…».