Il libro ricostruisce una mappa inedita della storia dell’Europa a partire dal Paleolitico e dall’Età delle Grandi Madri di pietra, rovesciando la prospettiva che vede nelle civiltà greca, egizia o babilonese, guerriere e patriarcali, l’inizio della cultura umana.
Indaga la relazione tra le donne, il sacro e la nascita delle religioni riportando alla luce le storie che nei vari continenti raccontano l’origine dell’universo ad opera dell’energia creativa femminile. E restituisce alla ricerca contemporanea di una nuova ricomposizione degli opposti lo splendore di miti oscurati, che ancora lavorano nel nostro inconscio e nella memoria cellulare arcaica.